Oltre la Superficie: Workshop di Fotografia Subacquea Analogica - Tutte le Foto
1Lo scorso settembre presso Filicudi, una meravigliosa isola siciliana dell'arcipelago delle Eolie, Alberto Podio e Roberto Sarzi Amadè hanno svolto un workshop di Fotografia Subacquea Analogica per insegnare a sfruttare al meglio le nostre Simple Use Ricaricabili con custodia subacquea. In questa intervista conosceremo meglio Alberto, istruttore subacqueo da oltre 20 anni.
Ciao Alberto, benvenuto! Potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?
Sono di Torino ma vivo a Milano e da oltre quindici anni opero nel campo dell’arte come curatore e produttore esecutivo di mostre di rilievo internazionale - tra cui Italian Zero & Avantgarde 60’s per la Biennale di Mosca - e nel design, avendo collaborato come curatore dell'archivio e assistente dell'artista e designer Nanda Vigo. Ora ho un progetto con un artista che sta esplorando ambiti come il metaverso e la realtà aumentata, unendo in questo l’innovazione digitale con la creatività artistica per ridefinire i confini dell’arte contemporanea. Il primo progetto, neanche a dirlo, illustra, attraverso un metaverso sonoro, gli effetti della dispersione della plastica nel Mar Mediterraneo e il rapporto con la sopravvivenza stessa dell’ambiente marino e dell’essere umano. Ho anche lavorato alla creazione di collezioni d'arte private sia in Italia che all’estero.
Parlaci del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio nel mondo delle immersioni? Da dove nasce questa tua passione poi diventata professione?
Parallelamente alla mia carriera nel mondo dell’arte, sono un istruttore subacqueo da oltre vent’anni. Il mio viaggio nel mondo delle immersioni è iniziato 25 anni fa. Ho avuto la fortuna di poter viaggiare sia per lavoro che per piacere, dai Caraibi al sud-est asiatico, dal Mar Rosso alle isole Hawaii, veri paradisi per i subacquei con i loro fondali spettacolari e la ricca vita marina e dove non ho mai perso occasione di immergermi. La valigia subacquea è sempre pronta a casa, con gran disperazione della fidanzata vista la dimensione!!
Tuttavia, è il Mare Nostrum che ha rubato il mio cuore. Il Mediterraneo ospita circa il 7,5% delle specie marine globali su una superficie che rappresenta solo lo 0,82% del pianeta. La densità di specie per unità di superficie è circa dieci volte superiore alla media mondiale, e parliamo di 17.000 specie. Lo scorso anno ho dato avvio a The Dive School Italy, scuola subacquea con la quale abbiamo lanciato un corso di Subacquea ed Educazione Ambientale rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado che ha appena ricevuto il patrocinio di WWF Italia e WWFSub.
Ci racconti del recente workshop di fotografia analogica subacquea realizzata insieme a Roberto Sarzi Amadè? Perché proprio l'isola di Filicudi?
L’idea del corso è nata da una semplice chiacchierata lo scorso inverno con Sandro Magliano, e poi si è concretizzata nei mesi. Sandro lavora nel cinema come direttore della fotografia a Roma, e da due stagioni è gestore del Lido la Sirena di Filicudi. Per la stagione 2024 voleva organizzare qualcosa che avesse a che fare con il mare ma anche con l’ “immagine”. Ho poi contattato Roberto Sarzi Amadè, fotografo professionista che già conoscevo. Roberto aveva da poco iniziato una collaborazione con voi di Lomography, per degli eventi e workshop connessi al mare, legati al mondo del surf e alla sostenibilità. Il Lido La Sirena, situato a Pecorini a Mare, ha fornito la cornice ideale per il workshop: immerso nel paesaggio vulcanico dell’isola, ha offerto non solo un luogo di lavoro perfetto per le sessioni teoriche e pratiche, ma anche uno spazio di relax e socializzazione, dove i partecipanti potevano ritrovarsi e discutere delle loro esperienze fotografiche. Il contesto naturale e l'atmosfera rilassata hanno permesso di vivere l'esperienza in modo immersivo, facilitando il processo creativo e favorendo lo scambio di idee tra i partecipanti, che si sono immersi completamente non solo nel mare, ma anche nel mondo della fotografia. Il workshop ha combinato lezioni teoriche e sessioni pratiche. Durante le sessioni teoriche, ci siamo concentrati su nozioni fondamentali come l'esposizione, la composizione e le tecniche per ottenere risultati ottimali con le pellicole analogiche, che richiedono una gestione precisa della luce e dell'inquadratura, data la limitata possibilità di correzione post-scatto, tipica del digitale. La parte pratica del corso ha coinvolto attività sul campo, dove i partecipanti hanno messo in pratica le tecniche apprese fotografando sia la superficie del mare che i fondali. Le acque cristalline di Filicudi hanno offerto uno sfondo straordinario, ricco di dettagli unici e colori naturali. Ho guidato i partecipanti, con il supporto del Filicudi Divers, anche nell’identificazione e comprensione delle diverse specie presenti tipiche dell'arcipelago delle Eolie.
Quali sono le sfide che si possono incontrare fotografando sott'acqua?
Il mondo sottomarino è un universo affascinante, ricco di colori e forme straordinarie, che offre infinite opportunità fotografiche. Prima di immergersi, è utile fare ricerche sui luoghi da esplorare, considerando le condizioni di luce, la fauna marina e le caratteristiche del fondale. Le abilità in immersione sono fondamentali per la fotografia subacquea. Non solo per la sicurezza, ma anche per ottenere risultati di qualità. Una buona formazione è preziosa, ma la pratica in acqua è essenziale per acquisire stabilità e familiarità con l'ambiente marino. A differenza dei fotografi sulla terraferma, non abbiamo la libertà di aspettare tutto il giorno. Tuttavia anche fotografare, mentre si fa snorkeling, in luoghi suggestivi come Filicudi, può dare le sue soddisfazioni.
Come vi siete trovati ad utilizzare le nostre fotocamere Simple Use con Custodie subacquee?
Dedicarsi alla fotografia subacquea può farci perdere parte della bellezza dell'immersione. La concentrazione sulla macchina fotografica può distoglierci dal mondo marino che ci circonda, e l'attrezzatura ingombrante normalmente richiesta, con luci e obiettivi, può essere pesante da gestire, oltre ad essere costosa.
Utilizzare le macchine fotografiche Simple Use di Lomography per la fotografia subacquea è stata un'esperienza molto divertente e accessibile. Queste fotocamere sono progettate per essere facili da usare, il che le rende ideali anche per i principianti, permettendo di catturare splendidi scatti sott’acqua. Il case subacqueo, testato anche a 17/18 metri, consente di vivere immersioni affascinanti. Le sue dimensioni compatte le rendono facile da portare. Inoltre trovo che la resa della fotografia analogica si accompagni bene con la fluidità mare, cosa che la fotografia digitale spesso non fa, essendo più “chirurgica” nella resa.
Pensi che ripeterete l'esperienza?
Certo! Insieme a Sandro stiamo già pensando alla nuova edizione per il prossimo anno al Lido!
Hai qualche progetto o collaborazione interessante in programma?
In questi mesi estivi, ho avuto modo di presentare la Simple Use a diversi diving center italiani: la macchina è piaciuta, quindi chissà che non si riesca ad organizzare il corso anche in altri contesti. Mi piacerebbe inoltre inserire anche nei corsi che organizzo con The Dive School Italy l’utilizzo della macchina fotografica analogica, così da avviare anche i giovanissimi alla fotografia subacquea.
Grazie Alberto e Roberto per aver condiviso con noi questa bellissima esperienza!
Scritto da melissaperitore il 2024-10-11 in #gear #italy #italia #filicudi #simple-use #fotografia-subacquea
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