Servizio Fotografico in un Mini Market di Los Angeles con la Lomomatic: Foto di Jason Travis
Share TweetRecentemente, in collaborazione con The Photographic Journal, abbiamo invitato il fotografo Jason Travis a realizzare un servizio fotografico con la nostra Lomomatic 110 all'interno di una bodega, ovvero un piccolo negozio di alimentari.
Oltre alla pubblicazione di questo progetto fotografico su TPJ, Jason è qui sul nostro magazine per raccontarci dei suoi 15 anni di carriera come artista multidisciplinare, dei suoi pensieri sull'uso di chicche analogiche nel suo flusso di lavoro principalmente digitale e della sua esperienza con la nuova fotocamera Lomomatic.
Ciao Jason, benvenuto sul nostro Online Magazine! Puoi raccontarci un po' di te e del tuo lavoro?
Ciao! Grazie per avermi invitato. Sono un fotografo, regista, designer e musicista che vive a Los Angeles. Il mio lavoro è fortemente influenzato dal mio background di designer, indipendentemente dai mezzi che utilizzo. Ho un occhio molto attento a tutto ciò che faccio e mi concentro molto sullo styling e tendo a comporre le foto in maniera molto meticolosa in tutti i lavori che realizzo. Dopo oltre 15 anni di carriera, sono ancora molto ispirato e sono spesso alla ricerca di qualcosa di nuovo e diverso da provare.
Parlaci di questa bellissima serie.
Era da molto tempo che avevo in mente un'idea molto semplice: andare in un vecchio mercato o una bodega e mettermi a curiosare, rovistare e fare un po' confusione. Volevo trarre un po' di magia da un posto semplice e comune. La mia amica Courtney ha trovato la location perfetta mentre la mia amica Kelly ha fatto da modella. Ho pensato subito a lei perché sapevo che era un'appassionata del formato 110. Per vestirsi ha tratto ispirazione da una chiacchierata che abbiamo avuto in merito a questo progetto e ci siamo così diretti verso lo shooting.
Come ci si sente a scattare esclusivamente su pellicola quando in genere realizzi i tuoi lavori prevalentemente in digitale?
Mi sono sempre dilettato con la fotografia a pellicola, ma sono rimasto fedele al digitale per la quantità di idee che posso creare ed eseguire. Tuttavia, c'è una qualità tangibile che offre la pellicola e che amo molto. Costringe a rallentare e a vivere il momento. Inoltre, l'aspetto dell'incognita è davvero liberatorio per me: non si può fare troppo affidamento sul risultato finale. In genere porto con me una macchina fotografica a pellicola da 35 mm, una macchina fotografica istantanea o una videocamera per la maggior parte dei set, per ottenere scatti dietro le quinte e per catturare momenti casuali. Mi è sempre piaciuto aggiungere un tocco in più integrando scatti realizzati su pellicola. Questa serie è stata particolarmente divertente perché non ho portato di proposito alcuna attrezzatura digitale con me.
Avevi mai lavorato con pellicole 110 prima di questo servizio?
No, non avevo mai lavorato con questo formato prima d'ora!
Ora che hai scattato alcuni rullini con la Lomomatic 110, potresti dirci cosa ne pensi di questa nuova fotocamera?
Mi è piaciuto molto scattare con questa macchina. Il modo in cui si apre per far avanzare la pellicola è divertentissimo. Inoltre è tascabile, le sue dimensioni sono meravigliose! E naturalmente un'altra caratteristica che adoro è la facilità di caricamento/rimozione della pellicola. Non avevo idea di cosa aspettarmi dai risultati e sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho visto le foto!
Hai qualche trucco da condividere o consiglio da dare per chi usa questa fotocamera per la prima volta?
Ho sperimentato un bel po' con questa fotocamera. Una cosa che mi è piaciuta è stato l'uso del flash in interni, che mi ha aiutato a riempire le ombre. Mi è sempre piaciuto questo aspetto delle fotocamere point-and-shoot, quindi l'ho utilizzato molto. Quando ero all'aperto sfruttavo la luce del sole. A volte ho usato il flash anche all'aperto, sotto il sole. Sono un fan delle foto belle luminose e non volevo creare atmosfere troppo drammatiche con questi scatti.
Anche se le impostazioni della Lomomatic non sono tantissime, volevo essere il più preciso possibile, quindi ho regolato le impostazioni a ogni scatto. Misuravo la distanza dal soggetto in modo da poter regolare correttamente l'impostazione della messa a fuoco a zone. Ho anche regolato spesso l'apertura del diaframma in base a ciò che ritenevo potesse dare i risultati migliori. Poiché il formato 110 si presta molto bene a scatti improvvisati e spontanei, ho avuto anche alcuni incidenti felici in cui mi sono goduto le imperfezioni di una messa a fuoco errata o della misurazione della luce.
La tua foto preferita di questa serie?
È difficile sceglierne una, ma credo che il mio scatto preferito sia quello di Kelly davanti alle insegne gialle del negozio dipinte a mano. La combinazione di verde e giallo è sempre stata una delle mie combinazioni di colori preferite. Probabilmente risale al mio amore per gli Oakland A's negli anni '80.
Sei un fotografo, regista, designer e musicista. Come si fondono per te queste diverse pratiche? C'è qualche filo conduttore tra di loro?
Assolutamente sì! Il tempo trascorso a lavorare con il design influenza le mie fotografie e il mio amore per il colore influenza i miei progetti. Il mio amore per la musica e l'arte influenza il modo in cui trascorro la mia vita quotidiana. Tutto ciò funziona molto bene insieme. Cerco di mantenere una mente aperta e di affrontare ogni progetto con occhi nuovi. Creare mi dà la possibilità di esprimere una vasta gamma di emozioni e idee. È un'esplorazione senza fine, ma mi avvicino a ogni mezzo attraverso uno sguardo simile, probabilmente perché tutto proviene dalla stessa mente.
Ci sono alcuni temi o soggetti da cui ti senti maggiormente attratto?
Sono attratto da tanti soggetti e temi diversi. A volte sono incentrati sull'uomo, a volte su oggetti. Altre volte sono entrambi. Troppo di tutto mi spinge in direzioni opposte. Per esempio, se sto lavorando su qualcosa di profondamente personale, opto su qualcosa di più leggero nel progetto successivo. Quando mi guardo indietro, noto delle evoluzioni nel mio lavoro. A volte si basano su un progetto commerciale o su una pietra miliare della mia vita. Un'esplorazione porta a quella successiva. Mi piace essere aperto a sperimentare nuove idee. Soprattutto, voglio creare qualcosa che mi faccia sentire carico di energia. E di solito questo ruota intorno a una nuova idea. E poi mi piace essere strano.
Ha qualche progetto recente o imminente che vorresti condividere con la nostra Community?
Mia moglie e io abbiamo dato il benvenuto a nostra figlia l'anno scorso e fotografarla è l'esperienza più bella di questo mondo. Adoro passare il tempo con lei e vivere insieme nuove avventure. È una cosa piccola, ma ho messo insieme un album fotografico stampato che documenta i suoi primi 15 mesi.
Sto anche lavorando a un po' di nuova musica e questo è entusiasmante, visto che ultimamente non ho avuto tempo di dedicarmi alla musica. Sono entusiasta di accendere un po' quel lato del mio cervello.
C'è qualcos'altro che vorresti condividere?
Grazie per avermi inviato la Lomomatic 110 da provare! È stata davvero divertente da usare: é stato bello uscire alla luce del sole e sono felice di avere avuto l'opportunità di incontrare una vecchia amica. Sono anche tornato a casa con alcune uova e pomodori freschi.
Grazie Jason per aver condiviso questa bellissima serie! Se vuoi vedere altri suoi lavori, lo trovi su Instagram o sul suo Linktree con collegamenti ai suoi siti di foto, design e musica.
Non dimenticarti di dare un'occhiata a questa serie nel photo essay su The Photographic Journal!
Scritto da alexa_alexiades il 2025-01-06 in #gear #persone #luoghi
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