Il mio splendido Jupiter 3

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Oggi sul sito di Lomography ho appreso la splendida notizia della rinascita di un’ottica leggendaria: il sorprendente e luminosissimo, oltre che nitidissimo Jupiter 3. Posseggo questa lente da tantissimi anni, avendola trovata montata su una Fed 5 che avevo acquistato all’inizio degli anni ‘90, e che mi aveva destato ottime impressioni sin dal suo primo utilizzo. Penso che il miglior modo per congratularmi con Lomography per l’uscita del nuovo Jupiter 3+ sia presentarvi qui il mio vecchio modello degli anni ’70.

All’inizio degli anni ‘90 avevo visto nella vetrina di un negozio di fotografia di Milano una Fed 5 su cui era montato un luminosissimo obbiettivo, di cui a quel tempo non conoscevo le caratteristiche. Piccolo e leggero, caratterizzato da un bel corpo in alluminio lucido, mi ha subito incuriosito. Ho acquistato la macchina e l’ho provata poche settimane dopo in un viaggio a Napoli (vedi prime foto in bianco e nero di questo articolo). Quando ho sviluppato le foto sono rimasto letteralmente sorpreso dalla sua nitidezza e dall’assenza di distorsioni. Ottimo anche il comportamento con diaframma aperto. Così piacevolmente sorpreso, l’ho spostato sul corpo più accattivante, più in “stile Leica”, della mia Zorki. Lo potete vedere nella foto seguente: i primi numeri di serie (70) indicano l’anno di produzione (1970).

Le mie prime foto scattate a Napoli con questo obbiettivo.

Credits: sirio174

Qui un paio di foto scattate a Como: la nitidezza è davvero stupefacente.

Credits: sirio174

Qui sotto alcune foto scattate in un ristorante ad Ischia:

Credits: sirio174

L’elevato numero di lamelle del diaframma permette di ottenere una apertura quasi perfettamente circolare, a tutto vantaggio di una sfocatura morbida e mai disturbante. Prodotto per la prima volta nel 1956, venne soprannominato “Il Sonnar di Stalin” per la sua somiglianza col celebre obbiettivo tedesco. Qui sotto altre immagini dell’isola di Ischia.

Credits: sirio174

Nonostante l’elevato numero di lenti, presenta poche superfici vetro-aria (7 elementi in soli 3 gruppi), a vantaggio di una maggiore trasmittanza ottica, della tenuta al flare e del contrasto. Infatti quest’obbiettivo è solo di poco lievemente meno contrastato del suo gemello, lo Jupiter 8 (50/2). Buona anche la tenuta al controluce. Nelle foto seguenti ho documentato una lodevole iniziativa di volontariato a Como: la manutenzione floreale delle aiuole.

Credits: sirio174

Un obbiettivo che consiglio a tutti coloro che praticano la fotografia di strada anche in condizioni di scarsa luce o agli amanti dei ritratti o delle foto in interno. Provatelo, non ve ne pentirete!

Scritto da sirio174 il 2016-01-22 in #gear #rangefinder #review #fed #zorki #street-photography #lens #candid #italy #italia #napoli #procida #jupiter-3 #como #ischia #regular-contributor

Un Commento

  1. alessandro-agrati
    alessandro-agrati ·

    Ora che mi è arrivata la Fed 2 lo metterò tra i prossimi obbiettivi da sperimentare

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