Diventa un esperto delle multiple esposizioni con Mike Walrond

Hai sempre desiderato realizzare esposizioni multiple nei tuoi scatti? Dai un'occhiata a questa splendida serie di Mike Walrond dove sperimenta con questa tecnica e offre interessanti consigli!

Scatto con la Lomography CN 100 ©Mike Walrond

Ciao Mike. Benvenuto nel Lomography Magazine!

Ciao! Io sono Mike, a.k.a. SHDWSOFDUST. Un vero piacere essere qui con voi, cari lomografi!

Quando hai iniziato a fotografare e cosa ti ha portato a scegliere la fotografia analogica anzichè la digitale?

Sono entrato nel mondo della fotografia per caso. Mi vergogno a dire questo, ma non ho mai amato la fotografia come mezzo, perchè ho avuto un'esperienza davvero terribile a scuola che mi ha fatto allontanare. Circa tre anni fa lavoravo Los Angeles, facevo parte di un enorme team di creativi e ci occupavano di realizzare 50 spot internazionali per Tampax, uno dei brand della Procter&Gamble. Durante lo sviluppo del progetto ho incontrato il direttore creativo, Christopher Everett, e siamo diventati amici. All'epoca ero immerso profondamente nella grafica e nel montaggio. Everett un giorno guardando il mio lavoro e disse: "Smetti di usare le immagini di altre persone per creare la tua arte!" Non ricordo se fossero trascorsi giorni o settimane, ma si presentò con una Leica Dlux e me la diede. Da quel momento in poi, ho deciso di manipolare le immagini senza alcun software di post-produzione. Ho usato filtri colorati, origami e fondi di diverso tipo.

La fotografia digitale è stata un viaggio che mi ha trasformato. E' stato un anno fantastico di creatività non filtrata. Il mio secondo approccio reale alla fotografia è stato con il cinema. Avevo uno studio presso gli ArtHatch Studios e uno dei miei vicini, August Williams, mi chiese: "Perché non scatti in analogico?" Non mi è mai venuto in mente di scattare o provare a fare fotografia in ananlogico. Sta di fatto che August mi ha venduto la mia prima macchina fotografia, una Canon AE-1 per 75 dollari. Durante la mia prima sessione di ritratti non avevo idea di cosa diavolo stavo facendo. Sapevo solo che la pellicola sarebbe stato più scuro a causa dell'illuminazione. Per istinto, ho spinto al massimo. ricordo che la pellicole era una Ilford HP5 400 a 100 ISO. Le immagini si sono rivelate sorprendenti e sono rimasto semplicemente intrappolato dalla sua profondità ipnotica
e da allora non sono più tornato indietro.

Raccontaci di più sulla serie di fiori in doppia esposizione, da come è nata?

Sono una persona che ama sperimentare per natura e cerco sempre di spingere i confini della mia fotografia. Ho iniziato a fare doppie esposizioni dopo che un amico mi ha regalato delle bellissime peonie per il mio compleanno. Avevo fatto delle ricerche su come fare doppie esposizioni usando il pulsante Riavvolgi / avanzamento della pellicola. Sembrava il momento perfetto per provarlo. Saltavo da un concept all'altro e volevo davvero immergermi in questa serie e darle il giusto rilievo. Quest'anno, ho deciso di realizzare la serie per la mia mostra personale a febbraio 2020 alla Teros Gallery di San Diego.

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©Mike Walrond

Quale attrezzatura hai utilizzato?

Ho usato un obiettivo Nikon da 52 mm e uso filtri che funzionano da vicino come una lente d'ingrandimento. L'anno scorso ho finalmente acquistato la fotocamera dei miei sogni: una Nikon F3 con motore. L'azionamento a motore mi consente di non dovermi preoccupare di far avanzare la pellicola e posso scattare senza interruzioni. Questo è particolarmente utile quando si cerca di catturare le farfalle. Inoltre, devo ringraziare Bob di Photo Darkroom. Mi ha regalato i filtri per i primi piani come regalo di compleanno e alcuni suggerimenti e trucchi per le doppie esposizioni, ad esempio come segnare il retro della pellicola

Sperimentare con la fotografia significa agire tra tentativi ed errori. Da quanto tempo lavori su questa serie e come hai impostato il processo per ottenere le immagini che volevi?

Sono staticirca due anni di sperimentazioni con le doppie esposizioni e ho lavorato sulla serie di fiori per un anno e mezzo, a intermittenza. Per quanto riguarda il processo, si tratta di trovare l'equilibrio. Davvero non sai cosa otterrai, ma la chiave è trovare un sistema che funzioni per te e che lo rende un milione di volte più facile.

Shot on Lomography CN 100 ©Mike Walrond

Hai dei consigli per chi vuole cimentarsi con le esposizioni multiple?

Trovare la corretta sequenza di esposizione e testare diversi tipi di pellicole. Avere il giusto concept ti porta ad un livello superiore per creare fotografie d'effetto. Io sono stato fotunato con le pellicole Lomography CN 100, Fuji Film C200, Kodak E100 Ektachrome, Cinestill BW DoubleXX, e Ilford HP5 400.


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Scritto da sragomo il 2019-11-12 in #gear #cultura #persone

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