Cinema Meets Fashion: Tutte le Foto del Viaggio Fotografico in Islanda

In questo articolo Elisa Bonafé ci guiderà attraverso lo straordinario viaggio fotografico organizzato insieme a Riccardo Montanini in Islanda. Attraverso fotografie ed il suo racconto, ci porterà dietro le quinte di questo speciale workshop che ha dato vita a una serie di scatti memorabili tra i paesaggi mozzafiato dell'Islanda. Un'esperienza che non solo ha catturato la bellezza del mondo circostante, ma anche la magia di un viaggio vissuto in gruppo, tra risate, scoperta e ispirazione.

Le seguenti parole sono di Elisa Bonafé.

Ci sono state delle volte, nella vita, in cui ho dato retta al mio lato più impulsivo, senza pensare troppo, lanciandomi anche in cose che prima non avrei mai avuto il coraggio di fare.
Esperienze di cui non mi sono mai pentita. Il progetto del viaggio fotografico in Islanda è nato così, una sera, seduti al ristorante cinese dopo un evento di fotografia analogica organizzato da me e Riccardo per la nostra serie targata Cinema meets Fashion.

L'idea del viaggio fotografico era quanto mai ambiziosa, soprattutto in un luogo difficile e costoso come l'Islanda. Parlando, abbiamo buttato lì la proposta e un paio di nostri allievi si sono dimostrati entusiasti. Abbiamo quindi iniziato a chiederci se fosse effettivamente qualcosa di fattibile. Ci siamo messi a programmare i dettagli e, poco alla volta, siamo arrivati al momento della partenza, in un gruppo di 10 persone.

All'alba del 10 ottobre siamo arrivati a Malpensa e l'Islanda ci ha accolti con una spolverata di neve sulle montagne intorno a Reykjavik. Le prime difficoltà e lo spirito di adattamento si sono visti nell’infilare le valigie nelle due auto. Pronti, stretti come sardine, siamo partiti fino alla nostra prima tappa: la città di Vik. A parte qualche sosta, siamo arrivati abbastanza in breve nella nostra Guesthouse, dove avevamo tre camere multiple, calde e accoglienti, proprio ciò di cui avevamo bisogno dopo il viaggio e il primo impatto con le pungenti temperature di inizio inverno. La Guesthouse era deliziosa, con grandi vetrate che davano sulla baia antistante.

La prima sfida col vento Islandese è stata sulla spiaggia nera di fronte a Vik, Reynisfjara, un luogo maestoso, spazzato da un vento incessante. I grandi faraglioni neri si stagliavano contro il cielo color piombo, lambiti da un mare rabbioso. Abbiamo fatto il primo set fotografico congelando e ammirando il tramonto fiammeggiante che faceva capolino tra le nuvole, senza parole davanti ad una natura così maestosa e selvaggia.

Terza foto scattata su pellicola LomoChrome Purple

Stanchi dal viaggio della sveglia molto presto, siamo andati a letto molto in fretta, dopo esserci cucinati qualche ramen istantaneo per scaldarci, cercando di mantenerci svegli per scorgere un barlume di aurora, che ci ha voluto dare il suo benvenuto in questo paese incredibile. La mattina dopo ci ha accolti una bellissima alba, al di là delle vetrate appannate: una striscia di cielo rosseggiante si stagliava tra gli azzurri glaciali del mare e della volta celeste, che andava svegliandosi. Gambe in spalla, abbiamo passato la mattina a scattare immersi tra enormi montagne ricoperte di muschio verde, spruzzate di un sole caldo, con il ghiacciaio che svettava in lontananza.

Terza foto scattata su pellicola LomoChrome Purple

Verso l'ora di pranzo, Skografoss si è confermata una bellissima tappa: sotto ad uno splendido sole, ci siamo avvicinati alla base della cascata, uscendone zuppi, con l'arcobaleno che svettava sopra di noi. Poi abbiamo affrontato la salita per arrivare alla parte alta della cascata, dove ci aspettava un panorama su una zona un po’ più boschiva, dalle tinte calde date dal foliage autunnale.

Skografoss. Seconda foto scattata su pellicola LomoChrome Purple da © Elisa

Terminato il giro, ci siamo diretti al parcheggio del relitto aereo, famoso spot turistico Islandese. Una lunga camminata nella pianura nera, fino ad arrivare al relitto, che si è rivelato una delusione: non era niente di maestoso, solo una ferraglia devastata dai vandali ed oltretutto pieno di turisti. Non ci siamo persi d'animo e abbiamo approfittato della distesa nera per fare un meraviglioso set con un abito bianco, per poi allungarci alla foce di uno dei fiumiciattoli che arrivavano fino al mare, con delle meravigliose anse ghiacciate che si snodavano nella sabbia nera.

Alla sera abbiamo fatto una bella cena tutti assieme nella sala comune della nostra Guesthouse, preparandoci alla giornata successiva. La serata è stata piena di risate nella tavolata, fino a tarda ora, quando, stanchi della lunga giornata, siamo finalmente andati a letto. Prima di lasciare Vik abbiamo fatto tappa sul grande tappeto elastico che si trova nel parco giochi della città. Ci siamo ritrovati a saltarci sopra ridendo come matti, cadendo, nella frizzante aria invernale, baciati dal sole che sorgeva dal mare.

Il viaggio verso il lato est dell'isola si è fermato di nuovo quando abbiamo trovato un meraviglioso recinto di cavalli islandesi che sembrava accessibile. Come ci siamo avvicinati, i cavalli ci sono venuti incontro, lasciandoci senza fiato davanti ad uno spettacolo così magico. Gli animali, baciati dal sole caldo, sono stati vicini a noi praticamente in posa, mentre scattavamo Giulia in mezzo a loro, che le davano i bacini e le annusavano placidamente i capelli. Un meraviglioso momento di armonia con la natura che ci ha lasciati stupefatti.

Foto panoramiche scattate su pellicola LomoChrome Color '92

La giornata non aveva finito di riservarci sorprese: ci siamo avventurati verso una zona del ghiacciaio dove gli iceberg svettavano in mezzo ad una piccola laguna. Ridendo come i pazzi, sconvolti dal vento gelido, abbiamo scattato foto mozzafiato a Giulia che, in abito da sposa, resisteva coraggiosamente al freddo spaventoso, splendendo tra gli azzurri e bianchi accecanti della palette di cielo, acqua e ghiaccio.

Foto panoramica scattata su pellicola LomoChrome Color '92

Poco prima di riprendere le auto, Dario è andato in avanscoperta verso un laghetto ghiacciato: dopo un po' di timore, ci siamo tutti avventurati sul ghiaccio, scivolando qui e là, finché non abbiamo sentito il rumore di una grossa crepa che ci ha fatti fuggire, ridendo, a gambe levate. Il viaggio è proseguito fino ad arrivare alla tappa più ad Est del nostro viaggio, Gerdi Guesthouse. Ci siamo sistemati in fretta nelle nostre accoglienti camere e siamo ripartiti per visitare la laguna e la celebre Diamond Beach. La laguna era piena di iceberg che si stagliavano, azzurri e bianchi, in mezzo all’acqua, con pezzi di ghiaccio lungo la costa su cui abbiamo passeggiato. Mentre ci dirigevamo a Diamond Beach, un iceberg è collassato davanti ai nostri occhi, regalandoci uno spettacolo inaspettato.

© Elisa Bonafé, LomoChrome Purple

La spiaggia era gelida, un po’ troppo turistica ma comunque pittoresca: una volta sceso il sole, siamo rientrati a scaldarci in camera, in attesa della cena che avevamo deciso di fare presso il ristorante dell’albergo. Cena risultata molto costosa e abbastanza deludente, ricca però di risate tutti assieme.

La mattina dopo, ci ha accolti un’alba maestosa, sullo specchio d’acqua mezzo ghiacciato ai piedi della guesthouse. Dopo colazione, abbiamo raccattato tutte le nostre cose e siamo ripartiti per tornare verso la capitale. La mattinata è però stata dedicata ad uno dei momenti più belli dell’intero viaggio: un trekking nella gola del Mulagljufur Canyon. Il percorso si snodava tra i monti e ci ha condotti in cima ad una gola da cui si vedevano delle cascate enormi, meravigliosamente incastonate tra enormi pareti di roccia ricoperte di muschio, tra le quali i gabbiani volavano maestosi.

Sprocket Rocket

Lungo la strada del rientro, abbiamo sfruttato una bellissima ansa del fiume per fare un set a tema nordico, in cui Giulia risulta quasi magica in mezzo ai colori della terra, ai muschi e alle stalattiti di ghiaccio.

Seconda foto di © Matilde, ultima foto Elisa Bonafé, LomoChrome Purple

Ritornati alle auto ci siamo fermati per l’ultimo set del viaggio, di fronte alla Stenheiller Cave, una piccola caverna piena di felci. Ci siamo fermati davanti a delle pozze d’acqua separate dal mare, incastonate nella terra nera ricoperta da un canneto giallo, baciato dal sole del tramonto. Ridendo, ci siamo aperti un varco nel canneto, con i piedi che affondavano nella melma, da cui siamo usciti fradici ma soddisfatti dopo aver ammirato una luce magica che ci ha regalato dei colori incredibili, che si riflettevano sull'acqua, creando sfumature meravigliose.

Siamo poi arrivati in città, dove inizialmente abbiamo sbagliato punto di arrivo per il nostro appartamento. Giunti finalmente a destinazione, abbiamo trovato due stupendi e moderni alloggi. La cena è stata esilarante, costretti a mangiare una improvvisata pasta con tonno e pomodoro, raccolti tutti assieme in uno dei grandi soggiorni. La mattina dopo siamo saliti in auto per recarci al Golden Circle, sempre accompagnati da un bellissimo sole, con una sosta in mezzo alle meravigliose montagne innevate. La cascata di Gullfoss ci ha accolti con il gelo più totale, enorme e bellissima, in mezzo alla terra rossa e nera, spruzzata di ghiaccio e neve.

Golden Circle. Prima foto scattata con la Sprocket Rocket
+ LomoChrome Color '92, seconda e terza scattate su pellicola LomoChrome Purple

Siamo poi andati a vedere il geyser e le pozze bollenti, ridendo in attesa dell’eruzione, osservando i vapori bollenti alzarsi nell’aria gelida. Sulla strada del ritorno altri meravigliosi laghi e punti panoramici ci hanno riempito gli occhi, lasciandoci sempre più meravigliati dalla incredibile palette di colori di queste terre mozzafiato. Rientrati in città, ci siamo fermati in una piccola pasticceria a bere una bevanda calda con una fetta di torta, per poi riposarci fino a cena, dove abbiamo cucinato una tremenda pasta col pesto, da veri italiani disperati, dopo cinque giorni di panini (molto buoni, a dir la verità). La città ci è piaciuta molto, con le sue casette colorate, la grande chiesa, rainbow street, e il lungomare molto pittoresco che si snodava sotto un cielo color piombo, solcato dai gabbiani.

L’ultima mattina ci siamo poi recati in una zona dove avremmo dovuto trovare delle sorgenti geotermali in cui fare il bagno: il meteo non era dei nostri, quindi solo in 4 ci siamo avventurati, sotto la pioggia e il vento, in mezzo ai monti, ammirando però i panorami incredibili nonostante il meteo avverso ed il ghiaccio per terra. Dopo essere riusciti a mettere i piedi nell’acqua calda, siamo dovuti tornare a valle molto rapidamente per raccattare il gruppo e cominciare a dirigerci verso l’aeroporto.

L’ultima tappa in cui ci siamo fermati è stato un faro arancione, molto pittoresco, che svettava nel cielo grigio, con davanti un mare rabbioso che si infrangeva sulla spiaggia nera. Un ultimo momento, diverso da tutti quelli precedenti, che questo paese ci ha regalato prima di dirigerci verso l'aeroporto.

Prima foto di © Diletta

Le testimonianze dei nostri ragazzi:

Sono davvero contenta di essere riuscita a prendere parte a questa esperienza anche da fotografa inesperta, innanzitutto perché così ho potuto godere di paesaggi spettacolari, che non riesco a paragonare con nient'altro che io abbia visto finora, e poi sono riuscita ad avvicinarmi al mondo della fotografia, analogica e digitale, attraverso una compagnia simpatica e istruttiva allo stesso tempo, di cui tutt'ora sento la mancanza.- Rebecca

Credo che le mie due passioni più grandi siano la fotografia e quello che concerne il nord Europa (cultura, storia, paesaggi), per cui quando durante la prima cena che siamo riusciti ad organizzare finito uno dei primi workshop di Cinema Meets Fashion è uscita la proposta del viaggio in Islanda, mi ci sono buttata a capofitto. Nel frattempo il ciclo delle giornate di workshop è continuato e quello che inizialmente era una classe di fotografia analogica si è trasformato in un gruppo di amici: non tutti sono riusciti a partecipare, ma questo ha fatto sì che non fossimo del tutto un gruppo di sconosciuti. Il viaggio è stato organizzato al dettaglio, con parecchi margini di cambi in caso di imprevisti: abbiamo avuto tempo per scattare, ma ci siamo presi anche tempo per visitare il sud di quella che è una terra veramente fantastica. Poterla vivere con una macchina fotografica in mano è stato un bel regalo che mi sono fatta e condividere l’esperienza con altre persone che condividevano questa mia passione, potendoci scambiare dritte e consigli, ha dato quel di più all’esperienza che non l’ha resa uno dei classici viaggi di gruppo.- Matilde

© Matilde, Sprocket Rocket + LomoChrome Color '92

Vorrei iniziare dicendo che questo viaggio ha superato le mie aspettative in modo sorprendente e positivo. L’Islanda presenta così tanti luoghi differenti e la possibilità di vivere esperienze insolite immersi nella natura. Appena usciti dall’aeroporto siamo stati letteralmente travolti dai suoi paesaggi e la voglia di accostare l’auto ogni 2 minuti per scattare qualsiasi punto d’interesse ha preso il sopravvento. Gli organizzatori, Elisa e Riccardo, si sono dimostrati estremamente professionali e hanno organizzato ogni giornata in modo impeccabile, ottimizzando al meglio il tempo a disposizione. L’Islanda mi ha regalato una quantità enorme di emozioni e sono molto contento di avere preso parte a questo workshop.- Cristiano

© Cristiano

Proverò a riassumere in qualche riga quella che è stata un'esperienza mozzafiato che non ha arricchito solo il mio portfolio, ma anche il mio animo. Parto con il dire che mi sento davvero fortunata ad aver intrapreso un viaggio simile con un gruppo così solare, dinamico e unito. Umanamente parlando, credo sia difficile trovare un collettivo che dimostri costante passione e serenità per tutta la durata del workshop. C'era voglia di confrontarsi, di raccontarsi, di aiutarsi a vicenda e di trarre il meglio da ogni opportunità che ci si presentava. A mio avviso, Elisa e Riccardo hanno creato un'opportunità unica per vivere e imparare come catturare al meglio un posto pieno di ispirazione come l'Islanda. Hanno unito le esigenze del fashion alla libertà del cinema in uno sfondo che poche volte nella vita capita di vedere. L’Islanda non è un viaggio semplice: ci sono stati momenti in cui il meteo e il carattere di questa terra sono stati sfidanti per portare a termine la giornata, ma a maggior ragione ci hanno resi fieri dei risultati portati a casa. Colgo l'occasione (nuovamente, per la centesima volta probabilmente) di ringraziare chi ha organizzato a pennello questo viaggio fotografico che, oltre a subirsi la mia infinita gratitudine, mi ha dato un'occasione immensa di crescere da tanti punti di vista. Auguro a chiunque un prossimo Cinema meets Fashion in giro per il mondo. - Giulia

Per me il viaggio in Islanda è stata un'esperienza impareggiabile. Dai luoghi incredibili visitati, alle canzoni ascoltate in macchina lungo le strade deserte, alle cascate travolgenti, alle spiagge di sabbia nera: tutto dava la sensazione di trovarsi su un altro pianeta, e forse un po' lo è davvero. A distanza di due mesi non riesco a superare la nostalgia e il bisogno di tornarci, ma è un effetto collaterale che vale decisamente la pena.- Daniele

Questo viaggio in Islanda è stato un sogno che si è realizzato ed ora è un desiderio in meno sulla mia bucket list. Ho avuto l'occasione perfetta per scattare per la prima volta in analogico e dare libero sfogo alla mia creatività, immortalando paesaggi straordinari: il tramonto sulla spiaggia nera, le onde che si infrangono sulle scogliere, gli arcobaleni creati dalle gocce delle cascate e il sole che si riflette sugli iceberg. Ma la vera magia è stata condividere tutto questo con un gruppo di persone straordinarie. Dai salti di gioia sotto l'aurora boreale, al tè e alla cioccolata calda condivisi dopo ore al gelo, alle camminate infinite tra deserti e monti ghiacciati: ogni momento è stato un regalo prezioso. Questi giorni rimarranno impressi nella mia memoria e, riguardando le foto, l’unica cosa a cui riesco a pensare è: quando ritornerò?- Diletta

© Diletta

Bellissimo viaggio, 10 persone diverse con in comune la stessa passione, in un luogo molto affascinante che non ha deluso le aspettative. La possibilità di combinare la fotografia di ritratto, con paesaggio e natura, moda e reportage, l’ha resa da questo punto di vista una esperienza pressoché unica.- Marco

© Marco, Sprocket Rocket + LomoChrome Color '92

Ho avuto la fortuna di visitare uno dei posti che ho sempre sognato di vedere, ovvero l'Islanda. Un posto realmente magico, incredibile, dove ogni 15 minuti di macchina hai la possibilità di trovare un paesaggio sempre diverso e maestoso. Andandoci in autunno, inoltre, i colori erano magici: una palette di gialli, viola, rossi che si scontravano con gli azzurri dei ghiacci e del mare. Anche se sono stati 5 giorni intensi, pieni di tappe e con ritmi abbastanza serrati, me li sono goduti appieno non solo grazie al panorama ma anche per la compagnia: persone fantastiche con cui ci siamo divertiti a camminare nelle lande islandesi, riempiendoci gli occhi di luoghi meravigliosi. Ancora adesso, dopo due mesi, quando riguardo le foto sento un moto di commozione davanti a quello spettacolo naturale incredibile. Spero di poterci tornare al più presto.- Dario


Grazie ad Elisa Bonafé e Riccardo Montanini per aver condiviso questa bellissima esperienza!

Per maggiori informazioni sui prossimi workshop, clicca QUI.

Scritto da melissaperitore il 2025-02-05 in #gear #luoghi #videos #islanda #cinema-meets-fashion

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