Prime impressioni con la lente artistica Daguerreotype Achromat 2.9/64: Takeshi Suga

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Takeshi Suga è esperto di concert photography, con un sacco di esperienza in ambienti oscuri illuminati da luci neon. Di recente ha messo alla prova la Daguerreotype Achromat 2.9/64 Art Lens con un test particolarmente difficile: vorticose luci strobo e panorami notturni.

Questo obiettivo ha una storia affascinante, perciò facciamo un gioco di associazioni. Cosa ti è venuto in mente quando hai visto per la prima volta la Daguerreotype Art Lens? Cosa rende speciale la sua struttura?

La struttura vintage dorata e i piatti di apertura Waterhouse sono magnifici.

Cosa hai fotografato? Quale fotocamera hai utilizzato?

Mi porto questa lente dietro con me sempre e fotografo un sacco di cose. Ho catturato momenti ai concerti, ritratti, scatti notturni e fiori. La lente è compatta, puoi portartela sempre dietro senza alcuna difficoltà. Io l’ho montata su una Canon EOS 1DX.

La Daguerreotype Art Lens ha conferito uno stile speciale alle tue foto? Raccontaci della tua prima sessione.

Ogni foto scattata con questa lente ha un tocco di delicatezza. In particolare, mi piace l’effetto con i ritratti femminili. Quando ho scattato ai concerti, all’ inizio sembrava difficile mettere a fuoco sugli oggetti in movimento, ma infine sono riuscito a fare foto stupende, diverse dalle foto digitali, scattate con gli obiettivi normali.

In termini di tuoi bisogni come fotografo, qual è la migliore caratteristica della lente artistica Daguerreotype?

L’effetto delicato che gli altri obiettivi digitali non riescono a conferire.

In cosa la lente artistica Daguerreotype si differenzia dalle altre lenti artistiche Lomography?

In passato, ho usato solamente la Petzval. Se la Petzval è la lente “bokeh”, la Daguerreotype è la “soft-focus”. La distanza focale più ravvicinata è 0.4, dunque più vicina rispetto alla Petzval. Significa che la Daguerreotype è più adatta per close-up.

Entriamo nei dettagli. Quale consiglio daresti a un fotografo alle prime armi?

Allo stesso modo come per la Petzval, devi scegliere l’oggetto da fotografare. Daguerreotype ha una resa migliore per ritratti o close-up. Mantieni una certa distanza tra l’oggetto e lo sfondo. Se ti piace l’effetto morbido, non utilizzare i piatti di apertura. Non modificare troppo la nitidizza in fase di post produzione, ucciderà la tipicità della Daguerreotype!


La Daguerreotype Achromat 2.9/64 Art Lens, ispirata all’aspetto ormai perduto rappresenta il ritorno della fotografia magica. Essendo la prima lente fotografica di tutti i tempi, la Daguerreotype Achromat lens mette insieme la tecnologia del XXI secolo con la caratteristica pittoresca tipica del XIX secolo. Questo obiettivo lavorato a mano, con le Piastre di Apertura Lumière e Aquarelle, è compatibile con fotocamere che hanno montaggio Canon EF oppure Nikon F e ti permette di creare sia soft focus che dettagli nitidi, andando cosí a far parte della Lomography Art Lens Family.

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2016-04-22 #gear #news

2 Commenti

  1. robertquietphotographer
    robertquietphotographer ·

    bellissime queste atmosfere. in modo particolare quelle musicali...
    robert

  2. lomosmarti
    lomosmarti ·

    Super ;)

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