Le Impressioni di @shootitandsee sulle Pellicole Lomography Medio Formato B&N

Lorenzo Martinoia aka shootitandsee è un fotografo e social media manager di Roma che da poco più di un anno ha aperto il suo canale YouTube in cui parla di fotografia analogica. Leggi l'intervista per scoprire le sue impressioni sulle nostre pellicole medio formato Berlin e Potsdam Kino e sulla LomoChrome Purple 35 mm e guarda i suoi video!

© Lorenzo Martinoia - pellicola Berlin Kino 120

Ciao Lorenzo, benvenuto sul nostro magazine! Potresti presentarti ai lettori?

Ciao a voi, grazie per avermi invitato a rispondere a queste domande! Mi chiamo Lorenzo, ho 31 anni, sono nato e vivo a Roma. Sono un fotografo analogico ed un social media manager, sto tentando di iniziare una carriera freelance in questi due ambiti.

© Lorenzo Martinoia - pellicola Berlin Kino 120

Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?

Il primo ricordo fotografico, quello che ha fatto “iniziare tutto” risale a un diciottesimo di una mia amica. Lei mi chiese di scattare una foto in posa con altre persone, io presi la sua piccola bridge della Nikon, una Coolpix, scattai e guardai il risultato. Non era niente di che, ma mi ricordo che qualcosa nella mia testa fece “wow, voglio farlo sempre”. Di lì ho acquistato la mia prima bridge della Kodak, per poi passare alla Nikon D3100 e alla Sony A7 che ancora uso per girare video, per poi concentrarmi sull’analogico. Ad onor del vero, però, scattavo sin da bambino con una compattina analogica, la Pentax Espio 738S, un po’ a caso e per gioco: quando ero piccolo io il digitale ancora non esisteva o comunque non era diffuso sul mercato, il che mi fa sentire piuttosto vecchio! Giocavo con un paio di macchine analogiche che c’erano in casa e che quindi ho preso ad usare adesso che il mio focus è sulla fotografia analogica.

© Lorenzo Martinoia - pellicola Berlin Kino 120

In un mondo innegabilmente digitale, come mai la scelta di scattare principalmente su pellicola?

Nel mio caso la motivazione ha un nome e cognome: Willem Verbeeck. Ricordo che mi sono imbattuto in alcuni dei suoi video nel 2018, e sono rimasto innanzitutto perplesso perché non comprendevo le sue fotografie, ma poi inconsapevolmente ho iniziato a rimanerne attratto. Ho quindi iniziato dapprima ad emulare quel che faceva Willem con la mia Sony digitale, per poi utilizzare le macchine analogiche che avevo a casa, assieme ad una Leicaflex SL2 regalata da un amico, fino ad acquistare la mia Mamiya M645J medio formato. Il fatto di non poter vedere il risultato di una fotografia, per me che ho sempre l’ansia del risultato, era una grossa sfida, una roba affascinante. Mi consentiva di rimanere più vicino ai soggetti delle mie foto, che molto spesso sono persone. Da un lato quindi ero trepidante e ansioso di vedere il risultato, ma dall’altro era proprio il medium a dirmi “devi rallenta’, c’è poco da fare. E se pensassi a parlarci co’ ‘sta persona?”. Ho conosciuto una marea di storie da quando scatto in analogico, ed è questo che mi ha catturato. Senza menzionare, tra l’altro, il fatto che l’analogico ti aiuti a rallentare, a concentrarti sulla creazione e a contare i tuoi scatti: prima di premere l’otturatore, ci pensi. Quality over quantity.

© Lorenzo Martinoia - pellicola Potsdam Kino 120

Hai un canale YouTube (@shootitandsee) super interessante e divertente in cui parli di fotografia analogica. Quando l'hai aperto e com'è nata l'idea?

Grazie dei complimenti! Ho aperto il canale nel marzo-aprile del 2022, ma erano anni che volevo farlo. Più guardavo video di Willem e dei colossi della fotografia analogica di YouTube (Vuhlandes, Matt Day, Kyle McDougall, Grainydays, Negative Feedback) più pensavo “posso farlo anche io”. E quindi dopo un po’ di riflessioni mi sono buttato. Per un annetto ho pubblicato pochi video, perché il mio lavoro full time non mi consentiva di concentrarmi come si deve alla produzione e post produzione dei video, ma dopo aver perso il lavoro all’inizio di quest’anno ho deciso che c’era poco da tentennare: dovevo lanciarmici a tempo pieno.

Per i tuoi ultimi video hai provato per la prima volta alcune pellicole Lomography, tra cui la LomoChrome Purple: quali sono le tue impressioni?

Sarò sincero: io non avevo MAI provato una pellicola del genere, né qualcosa del vostro brand, poiché lo reputavo al di fuori dei miei gusti fotografici. Un mio amico mi ha portato di forza fuori da questa comfort zone regalandomi la Purple e io sono rimasto completamente sorpreso, in positivo! Ho fatto un po’ di ricerche su come e dove sarebbe stato ottimale utilizzarla, e sono stato ultra felice dei risultati. È davvero fico avere un’idea visiva di come dovrebbe venire una foto e poi ritrovarsi completamente sorpresi o spiazzati dai risultati. Aggiunge un altro livello di sorpresa a quella iniziale dell’analogico. Non vedo l’ora di provarla medio formato, perché sono proprio curioso di vedere come rende in un formato più qualitativo del 35 mm.

© Lorenzo Martinoia - pellicola LomoChrome Purple 35 mm

Hai inoltre scattato due serie di foto con le pellicole medio formato Kino Potsdam e Berlin. C'è una caratteristica in particolare di queste pellicole che hai preferito? Per che tipo di scatti le consiglieresti?

Per i miei gusti mi è piaciuta molto la Potsdam, in particolare sotto la luce più dura della mattina. Amo il bianco e nero contrastato e se devo dirti una caratteristica in particolare ti direi proprio questa: ha reso benissimo i contrasti che una mattina di pieno sole può avere sulla pelle di un soggetto ritratto in bianco e nero. Per quanto riguarda la Berlin ne ho apprezzato la flessibilità che deriva dal suo ISO 400, e sono rimasto davvero sorpreso da quanto in realtà è capace anch’essa di contrasti profondi e marcati. Non che non ami una foto bilanciata, ma quando si tratta di bianco e nero mi piace che si tenda più verso gli estremi. Quindi le consiglio assolutamente per la ritrattistica così come per degli shooting fashion, ma secondo me renderebbero alla grande anche per scatti architettonici e urban, magari anche senza soggetti umani. Con la Potsdam proverei dei lowkey in virtù del maggiore contrasto di base oppure penso sia perfetta per scene di montagna e innevate, mentre la Berlin mi sa proprio della pellicola versatile da poter utilizzare con serenità anche se le luci esterne sono meno potenti di quelle primaverili ed estive.

Hai qualche progetto in programma che vorresti condividere con i nostri lettori?

Diciamo che il progetto principale è proprio YouTube, quindi se a chiunque legga questo articolo vada di iscriversi al mio canale, ne sarei super grato e felice. In realtà ho tante idee che mi ronzano in testa, e sicuramente in futuro vorrei provare a pubblicare 2 o 3 zine di cui la bozza di progetto esiste già ma solo nella mia testa. Spero di aver modo di realizzarle a breve, in modo tale da documentarne anche il processo sul canale!


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Scritto da ludovicazen il 2023-12-27 in #gear #persone #videos

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