​ Fotocamere Da Amare: Rolleiflex T Type 2


Continuano le mie recensioni sulle fotocamere analogiche, oggi vi parlo dell’ultimo gioiello arrivato nella mia collezione la Rolleiflex T Type 2, una biottica (TRL) molto robusta e allo stesso tempo essenziale. Continuate a leggere per scoprire molto altro su questa fotocamera.


La Rolleiflex T è una reflex biottica prodotta dalla Rollei tra il 1966 e il 1970. Come in tutte le reflex biottiche è dotata di un obiettivo superiore (Heidosmat 75 f/2.8) che rimanda l’immagine al vetro smerigliato da cui si controllano inquadratura e messa a fuoco, e un secondo obiettivo inferiore (Carl Zeiss Tessar 75 f/3,5). Ottica di buona qualità, con buon contrasto e trattamento antiriflesso. La macchina impressiona 12 fotogrammi 6×6 su una normale pellicola 120mm.

Credits:simonesavo

Camera Body & Controls

La Rolleiflex é una macchina fotografica ben progettata e ben costruita, il look è classico e essenziale. Grazie alla costruzione in latta la macchina risulta molto robusta, rivestita con della pelle nere e con le parti in rilievo cromate come il blocco lenti, manovella per avanzamento della pellicola e la rondella per la messa a fuoco.

Nella parte inferiore sul centro é presente una rondella che permette l’apertura del magazzino, dal magazzino è possibile inserire la pellicola, e per finire l’attacco per il treppiedi.

Credits:simonesavo

Nella parte frontale é posto il blocco lenti, come detto prima ci sono 2 lenti, la lente superiore é un 75mm f/2,8 utilizzato per l’inquadratura e la messa a fuoco mentre l’ottica inferiore è sempre un Tessar 75mm in questo caso però f/3,5.
Grazie alla leva posta sulla lente di ripresa è possibile settare tempi e diaframmi. I diaframmi variano da 3,5 a 32, mentre i tempi possono essere settati da 60sec a 1/500.

Credits:simonesavo

Nella parte superiore è visibile la scritta Rolleiflex.

Credits:simonesavo

Mentre in fondo sulla sinistra é presente il pulsante di scatto con la possibilità di essere bloccato e la filettatura per inserire uno scatto remoto per le lunghe esposizioni.

Nella parte superiore si possono vedere 2 finestrelle una per controllare i tempi e i diaframmi. E per finire il pozzetto apribile, che permette la composizione dell’immagine.

Credits:simonesavo
Credits:simonesavo

Per facilitare la messa a fuoco dell’immagine sul pozzetto é presente anche una lente per avere un ingrandimento e dettaglio migliore

Credits:simonesavo
Credits:simonesavo

Nella parte laterale sinistra si possono vedere 3 differenti rondelle le 2 rondelle piccole in realtà servono per l’inserimento del rocchetto della pellicola, mentre la manovella più grande serve per la messa a fuoco, infatti ruotandola il blocco delle lenti si sposta in avanti e indietro per permettere una corretta messa a fuoco.

Credits:simonesavo

Nella parte laterale destra invece é presente la manovella per l’avanzamento della pellicola e il contapose.

Credits:simonesavo

Per finire nella parte posteriore é presente lo sportello per inserire le pellicole, una volta aperto si può accedere al magazzino.. È visibile vedere anche una sorta di promemoria/aiuto per settare correttamente i tempi e diaframmi in base alle condizioni della scena.

Credits:simonesavo

Caratteristiche in Sintesi

Tipo Fotocamera: Medio Formato (TRL)
Messa a Fuoco: Manuale
Mirino: A pozzetto con lente per messa a fuoco precisa
Esposimetro: assente
Sensibilità: 20 – 2000
Otturatore: Centrale a Lamella
Pulsante di Scatto: con filettatura per scatto remoto
Tempi meccanici: Posa N (60sec a 1/500)
Flash: Si (opzionale)
Autoscatto: NO
Innesto Obiettivi: attacco Bay 1 rolleiflex
Avanzamento Pellicola: Manuale
Esposizioni Multiple: No
Formati: 12 Pose (6×6cm)
Alimentazione: Assente
Dimensioni: 15,2×11,4×9,1cm
Peso: 1010g

Test

Sul campo la Rolleiflex T si comporta molto bene. É semplicissima da utilizzare, basta impostare la sensibilità della pellicola alzare il pozzetto, impostare correttamente i tempi e i diaframmi, possiamo utilizzare un esposimetro esterno oppure lo schema dato con la macchina, sistemare la messa a fuoco e per finire scattare. Una volta scattata la foto é necessario avanzare la pellicola manualmente mediante la leva posta sulla parte laterale, una volta ruotata la leva si blocca da sola. Ora possiamo far rientrare la leva nell’apposita fessura e siamo pronti per scattare nuovamente.

Di seguito potete vedere qualche foto.

Credits: simonesavo

Conclusioni

All’inizio scattare con una TRL sembra difficile, il problema principale e realizzare foto il più dritte possibili e sopratutto capire dove mettere le mani per non far uscire le dita nelle foto! Ma una volta presa la mano é un vero piacere scattare con questo tipo di macchina.

Scritto da Simone Savo il 2016-07-06 in #gear #review #pan #100 #rolleiflex #2 #orwo #t #trl #biottica #simonesavo #fotocamere-da-amare

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