Lomography Incontra Mario Piccini, Fotografo Toscano Amante della Fotografia Analogica

Abbiamo fatto una chiacchierata con Mario Piccini, fotografo toscano classe 1995 e amante della fotografia su pellicola. Conosciamolo meglio attraverso questa intervista.

© Mario Piccini - Pellicola Lomography Color Negative 400 120

Ciao Mario, benvenuto! Potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?

Ciao, innanzitutto fa molto piacere potervi rilasciare una mia intervista, seguo il mondo Lomography da molti anni. Mi chiamo Mario Piccini, ho 26 anni e vengo da Carrara, una piccola città toscana al confine con la Liguria, conosciuta principalmente per le cave di marmo bianco.

© Mario Piccini - Pellicola Lomography Color Negative 400 120

Parlaci del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?

Il mondo della fotografia mi appassiona da sempre, forse grazie a tutte le foto di famiglia che mio babbo scattava quando io, mia sorella e mio fratello eravamo piccoli. Ogni contesto era buono per lui per scattare qualche foto a rullino, gli anni ’90, rullini Esselunga, nulla di professionale, ma dal forte impatto emotivo.

© Mario Piccini

Come ti sei avvicinato al mondo analogico?

Crescendo, senza nemmeno accorgermene, la fotografia è diventata parte della mia vita, un modo per rilassarmi, per scoprire le persone e ciò che ci circonda. Con la prima reflex mi sono dedicato prevalentemente alla fotografia di paesaggio, nel 2016 ho iniziato poi il corso di fotografia e nuovi media a Firenze, presso l’Accademia Italiana. Nei tre anni di corso mi sono indirizzato verso la fotografia di moda, ottimo ramo della fotografia per poter utilizzare anche l’analogico, da me personalmente amato molto più del digitale.

Gli anni di corso hanno formato e modellato il mio approccio alla fotografia professionale. Ad oggi posso dire di aver raggiunto un mio stile, semplice e pulito dove background, modella/o, abiti arrivano ad avere una forza visiva forte.

Amante e sostenitore dell’analogico non amo utilizzare Photoshop e, più in generale, tendo a ritoccare il meno possibile gli scatti, amo i difetti, per assurdo penso rendano una persona più bella ed unica.

© Mario Piccini

Qual'é la tua fotocamera preferita?

Utilizzo una Mamiya 645E per i miei scatti in medio formato e una Contax T VS II per gli scatti 35mm. In generale non penso di avere una macchina fotografica preferita, credo che ogni lavoro, ogni situazione possa essere esaltata al meglio dalla scelta della macchina. Se dovessi dirvi che macchina fotografica preferisco forse vi direi le usa e getta, quella che si utilizzava in gita alle elementari ed ora per le feste tra amici: maneggevole, leggera, rapida, capace di catturare i momenti con un semplice click e dalla pasta fotografica personalissima.

© Mario Piccini

Durante i miei shooting oltre all’analogico ho sempre con me una fotocamera istantanea, amo il fisico, il fatto di poter vedere e toccare lo scatto, vederlo sviluppare davanti ai miei occhi. Ogni polaroid può uscire con qualche difetto ed è una cosa che amo.

© Mario Piccini

Da dove trai ispirazione per i tuoi scatti?

Instagram è un social media molto importante per me, seguendo tanti fotografi e tante pagine del mondo della moda riesco ad allenare l’occhio ed a trarre ispirazione per i miei shooting.

© Mario Piccini

Chi sono i fotografi che segui?

Mi sento di citare Matteo Montanari, fashion photographer italiano, William Eggleston e Stephen Shore.

Questi tre fotografi primi su tutti sono coloro a cui mi sono ispirato e mi ispiro ogni giorno. L’esaltazione del quotidiano, la semplicità ed il loro approccio alla fotografia ha sicuramente contribuito a modellare il mio stile.

© Mario Piccini

Hai qualche progetto o collaborazione interessante in programma?

Ad oggi come vi ho già detto lavoro nel mondo della fotografia di moda, mi dedico anche a progetti personali nei quali riesco ad esprimere la mia fotografia al meglio senza limitazioni. Sono sempre aperto e disponibile a collaborazioni con vari artisti e creators, credo che il mondo artistico viva soprattutto di questo.

Così quasi per gioco quest’estate insieme ad amici ho aperto anche un bar nella mia Carrara con galleria d’arte annessa, ottimo per creare più collaborazioni possibili con i vari artisti interessati ad esporre nello spazio.

Durante qualche serata tanto per cambiare mi diverto con le usa e getta e posso dire di aver contagiato tante altre persone, la cosa mi rende solo che felice, stiamo tornando sempre più numerosi ai tempi delle elementari. :)

Ritratto di Mario Piccini

Segui Mario sul suo profilo Instagram e visita il suo sito per vedere tutti i suoi lavori. E se ti dovessi trovare a Carrara, visita D/VERSO, il suo nuovo bar+galleria nel centro storico della città.

Scritto da melissaperitore il 2021-09-10 in #gear #persone

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