Le Sperimentazioni Fotografiche di Laura Natali aka ciuffo

Laura Natali aka ciuffo adora esplorare pellicole molto diverse tra loro, creare film soup e utilizzare fotocamere differnti. Conosciamola meglio attraverso questa intervista.

Ciao Laura, benvenuta! Potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?

Ciao e grazie dell'intervista! Sono originaria di Roma, anche se negli ultimi anni ho vissuto soprattutto all'estero. Ho iniziato in Finlandia, paese di cui mi sono innamorata, e al momento vivo in Svezia. Ho un background scientifico, ho studiato fisica e solo recentemente mi sono avvicinata alla fotografia. Tre anni fa ho iniziato la mia gavetta nella fotografia analogica.

Come sei venuta a conoscenza della Community di Lomography?

La prima volta che ho incontrato il termine Lomography è stato sugli scaffali di un negozio di fotografia che vendeva i rullini. Così ho scattato il mio primo iso 800! Da lì ho trovato il sito. Per il primo periodo lo usavo come "materiale di studio" quindi più che altro leggendo gli articoli e spulciando le foto, quando volevo farmi un idea della differenza tra due tipi di film o camere. Alla fine mi sono decisa a fare un mio profilo e a raccontare anche con le mie foto.

Parlaci del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia? E come ti sei avvicinata al mondo analogico?

Da bambina avevo una point and shoot che usavo durante le vacanze, ma non sapevo che ci esistessero "molti tipi di rullini" che potessero portare a risultati completamente diversi. Poi non mi sono più dedicata alle macchine fotografiche per parecchi anni. Sono tornata alla fotografia analogica per caso, ho trovato su internet un workshop di sviluppo e stampa in camera oscura, una cosa che avevo visto solo nei film e pensavo non esistesse più da tempo. Quindi mi sono segnata, senza avere idea di cosa fotografare né come. Il workshop mi è piaciuto molto, tanto che ho comprato una vecchia Zenit da un mercatino (un po scassata a dire la verità, ma non avevo alcuna esperienza) e mi sono messa a fare foto e poi stamparle in camera oscura. Ho iniziato veramente a fotografare mentre in Australia, dove ho cominciato ad usare la mia Canon AE-1 e poi ho comprato anche una Fisheye e una Sproket Rocket.

Ci ha colpito molto l'album di foto caricato sulla tua LomoHome dal titolo "Funky colors film roll". Puoi parlarci di questa magnifica serie e di come hai ottenuto questi colori quasi pittoreschi?

Forse il mio rullino a colori preferito tra quelli che ho scattato finora, anche perché lo collego a dei bei ricordi. Il suggerimento di base per una pellicola positiva è "tenere al fresco", ma io consiglierei di lasciarlo a cuocere sotto il sole un po' e vedere cosa succede...Devo dire che la magia non l'ho fatta io, quanto il sole australiano. Avevo questo rullino positivo a colori (o slide in inglese), ed ho deciso di portarlo con me in un roadtrip in Australia. Il viaggio andava da Adelaide a Melbourne, ma diviso in 4 giorni e con diverse soste, per visitare un parco naturale, le spiagge da surf, delle cascate, un centro di arte aborigena, koala, canguri, emu...insomma il classico tour australiano. Partiamo su questo furgoncino anni 70, senza aria condizionata, mentre il termometro raggiungeva i 44° centigradi. Durante le molte nel furgoncino o nello zaino sotto al sole, il rullino si è surriscaldato dando origine ai risultati che potete vedere. Un esperimento da provare a mio parere.

Troviamo molte sperimentazioni tra le tue foto (pellicole molto diverse tra loro, film soup, uso di differenti fotocamere): cosa ti spinge a sperimentare con la fotografia?

Parte del fascino, a mio parere, è la magia e la chimica che accompagnano tutti gli step, come la luce viene impressa nel rullino, come diverse sostanze influenzano il risultato, come la composizione della carta influenza la stampa finale e così via. Insomma il misto di arte e scienza dell'analogico mi spinge a sperimentare con la fotografia.

Qual é la tua fotocamera preferita?

Canon AE, facile da usare e facile trovare lenti (ne ho 7 al momento!). Vorrei passare ad una fotocamera a medio formato, ma per ora ho un budget limitato.

Che tipo di attrezzatura fotografica non può mancare nei tuoi viaggi?

Dipende molto dal viaggio. La scorsa primavera ho fatto una settimana di trekking nei boschi svedesi ed ho scoperto quanto sia comoda la Fisheye in viaggio. Soprattutto per una persona piccola e non molto allenata come me, ogni grammo aggiunto nello zaino può fare una differenza. Inoltre, la Fisheye è molto flessibile e facile da usare, rendendola la scelta perfetta per il trekking. In queste occasioni, non hai molto tempo per fermarti e riflettere su come comporre la foto, o su come i colori renderebbero in bianco e nero, quindi preferisco scattare rullini a colori, di solito iso 200 o 400 (almeno in Svezia dove è sempre nuvolo). L'effetto è interessante, con le linee dei laghi un po' arrotondate e gli alberi che fanno da cornice alle foto.

Da dove trai ispirazione per i tuoi scatti?

Cerco sempre di raccontare il tempo e luogo in cui sono. Quando ero in Australia pensavo "chissà quando potrò tornare" e quindi cercavo di fotografare tutto quello che avrei voluto ricordare o rivedere anni dopo. Inoltre, tutto era per me nuovo, diverso e pieno di colori caldi e brillanti, quindi usavo soprattutto rullini a colori e scattavo probabilmente più foto di quanto avrei dovuto. Al momento, anche perché sono in un luogo molto diverso, sto scattando soprattutto in bianco e nero, e cercando di avere uno stile più "pulito" e un po' più minimalista nelle foto, concentrandomi su dettagli, patterns, piccole cose. Sto iniziando anche ad aggiungere delle persone ai miei soggetti, cercando di trovare il mio stile nei ritratti, e vediamo cosa ne verrà fuori.

Segui Laura sulla sua LomoHome.

Scritto da melissaperitore il 2021-10-04 in #gear #persone