La Fotografia Come Terapia: Intervista a Valeria Schettino

In questa intervista, la fotografa Valeria Schettino ci svela i suoi scatti con le pellicole Lomography e come la fotografia l'abbia aiutata nei momenti più difficili.

© Valeria Schettino - Pellicola Color Negative 400

Ciao Valeria, benvenuta! Potresti fare una tua presentazione per lettori del nostro Online Magazine?

Ciao a tutti! Sono Valeria Schettino, sono una fotografa Italiana, ma attualmente vivo e lavoro a Parigi. Prima di trasferirmi in Francia ho vissuto alcuni anni in Spagna tra Siviglia e Malaga e ora sono freelance, mi occupo sia di servizi fotografici (per lo più campagne pubblicitarie/ eventi e ritratti) e allo stesso tempo lavoro in un'azienda come delivery manager controllando la qualità delle immagini prima di consegnarle ai nostri clienti.

L'arte é una parte fondamentale della mia vita, adoro il surrealismo anche se la mia opera preferita é “La libertà che guida il popolo”. Sono inoltre appassionata di fantascienza e sento che la malinconia é lo stato d'animo che mi descrive meglio. Sento spesso questa tristezza del passato o di cose mai vissute ed é quello che più mi ispira per i miei lavori creativi.

© Valeria Schettino - Pellicola Color Negative 400

Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?

Ho iniziato a scattare durante gli anni del liceo, in quel periodo ho trovato nella fotografia un’alleata fidata attraverso cui ero capace di esprimere le mie emozioni. Era difficile per me all’epoca, mi sentivo spesso fuori posto e incompresa, frequentavo il liceo classico e i miei voti erano spesso bassi, non riuscivo a capire cosa mi interessasse e se ci fosse qualcosa in cui potevo “essere brava”. Quando ho iniziato a scattare tutto é cambiato: ho trovato quello che mi faceva stare bene e soprattutto che mi permetteva di espormi agli altri senza limiti e compromessi.

© Valeria Schettino - Pellicola LomoChrome Purple

Scatti sia su pellicola che in digitale: in base a cosa decidi se scattare in analogico o meno?

In genere preferisco l'analogico, l'immediatezza del digitale mi spaventa e mi fa sentire molta più pressione rispetto all’attesa dell’analogico. Scatto in digitale principalmente per lavoro e in condizioni difficili da gestire (di notte e in studio principalmente). Quindi in realtà la mia scelta é sempre l'analogico se possibile!

Quali sono le sfide da superare quando si scatta un progetto commerciale interamente su pellicola?

Principalmente lo stress di non sapere con certezza che il risultato finale sarà quello immaginato, che poi é anche tra le cose più stimolanti.

Durante un lavoro commerciale in genere utilizzo sempre anche il digitale per avere una sicurezza maggiore e questo abbassa di molto lo stress e l’ansia della riuscita del progetto.

© Valeria Schettino - Pellicola LomoChrome Purple

La tua fotocamera preferita é analogica o digitale?

La mia fotocamera preferita e la Nikon F90, che é stata anche la mia prima fotocamera analogica. Il focus é velocissimo e i comandi sono intuitivi. Mi sento sicura a scattare con la Nikon F90 perché so che non “perderò il momento” e che il focus sarà esattamente dove voglio. E’ complicato però riuscire ad ottenere delle doppie esposizioni, essendo una fotocamera elettronica, ma per quelle uso la Pentax!

© Valeria Schettino - Pellicola Redscale

Che tipo di attrezzatura fotografica non può mai mancare nei tuoi viaggi?

Sono una grande fan delle usa e getta, le utilizzo per i viaggi e per gli eventi a me più cari. Sono facili da usare, leggere e hanno solo 32 foto, bisogna scegliere cosa scattare con cautela e questo rende ogni scatto prezioso.

© Valeria Schettino - Pellicola Redscale

Nel tuo profilo Instagram troviamo anche alcuni tuoi autoritratti: che significato hanno per te?

La fotografia mi ha salvato più di una volta. Mi sono spesso sentita persa e il cammino per ritrovare me stessa sembrava arduo e impossibile da percorrere. In questi momenti però ho sempre cercato di trasformare le mie emozioni in immagini ed ecco che la rabbia diventa fuoco, la paura ombre, l'instabilità riflessi e la ricerca luce.

Direi quindi che la fotografia, attraverso gli autoscatti in particolare, mi aiuta ogni giorno a conoscermi un po meglio, a capire cosa provo, come affrontarlo e a permettermi di comunicarlo a chi, se ha voglia, può leggermi con facilità.

© Valeria Schettino - Autoritratti

Anche alcuni volti, li ritroviamo spesso in molti dei tuoi ritratti: ritrarre amici, o in generale persone vicine a te, quanto ha influito sulla tua carriera da fotografa?

Quando ho iniziato a fotografare preferivo gli/le sconosciuti/e. Mi sentivo a disagio a dover dirigere amici e familiari e credo che non ero ancora pronta per quel tipo di scambio emotivo che oggi avviene inevitabilmente in ogni shooting. Solo con il passare del tempo ho imparato a vedere la bellezza in modo diverso e a voler raccontare delle storie attraverso le persone a cui voglio bene, non solo descrivendo loro stessi ma in primis descrivendo me tramite i loro visi e le loro pose. Oggi, quindi, é esattamente l'opposto: mi sento totalmente a mio agio a scattare con le persone che fanno parte della mia vita e sento di poter sperimentare per lungo tempo con loro, sento che si fidano di me e che la realizzazione degli scatti è uno scambio continuo, creativo ed emotivo, rendendo queste fotografie “nostre”.

© Valeria Schettino - Lomo'Instant Wide

Hai progetti o collaborazioni interessanti in programma?

In questo periodo mi sto concentrando sull'ispirazione più che sulla realizzazione. Ogni fine settimana sono in un museo diverso, guardo opere, leggo testi e ascolto musica. Mi sono iscritta inoltre da poco a un collettivo analogico, che mi permetterà di avere accesso a un laboratorio per poter sviluppare e stampare le fotografie in autonomia. I miei progetti futuri sono dunque quelli di poter sperimentare il più possibile con l'analogico e potermi occupare di tutta la fase tecnica, dallo scatto alla stampa. Mi piacerebbe realizzare opere surreali mixando ritratti e paesaggi usando materiali non convenzionali.


Segui Valeria sul suo profilo Instragram. Qui invece trovi tutti i suoi lavori su pellicola.

Scritto da melissaperitore il 2021-10-29 in #gear

Maggiori informazioni

LomoChrome Purple Film 100-400 35mm

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