Vita "low-fi": la Serie di Ritratti di Flavia Slick
Share TweetIspirata dalla città di Roma e dal Sogno Americano degli anni '70, la Lomografa Flavia Slick, a.k.a. @flaviaslick torna sul nostro Online Magazine con una serie di ritratti nostalgici che sposano entrambi i concetti, rivisitando vari ricordi della sua infanzia. La serie, Urban Country, é stata scattata con diverse fotocamere analogiche e con diverse pellicole. Guarda tutte le foto di questo progetto e scopri il significato di "vita low-fi" secondo Flavia.
Bentornata, Flavia! Da dove hai tratto ispirazione per questa serie?
Da un punto di vista tecnico, ho iniziato a scattare questo progetto perché dovevo provare diverse macchine fotografiche, alcuni rullini scaduti, e avevo alcuni scatti rimasti da uno shooting fatto in precedenza. Con questa serie volevo creare immagini che potessero esprimere la mia idea di campagna - il sogno americano - dal punto di vista di una ragazza italiana di città. Cavalli, rocce e giacche sfrangiate mi proiettano in una realtà parallela dove tutto è sospeso e tutto è ancora possibile. Fin da bambina, essendo figlia unica, uno dei miei giochi preferiti era immaginare di essere in un altro posto, lontano, in giro per il mondo mentre in realtà non ero così lontana da casa. I miei genitori non sono mai stati grandi viaggiatori, quindi non ho mai visitato altri paesi con loro, ma fin da piccola ho sempre avuto questa voglia di scoprire e vedere il mondo.
Ho quindi sviluppato questa sorta di gioco dissociativo in cui viaggio con la mente e faccio di luoghi locali paesaggi esotici, avventurosi e lontani. Il termine "low-fi" si riferisce alla bassa qualità di scansioni e stampe. Una "vita low-fi" significa quindi vivere usando l'immaginazione per realizzare i propri sogni, é una costante utopia, una realtà low fi per meravigliose esperienze hi-fi.
Come anticipato prima, questo progetto è iniziato per testare alcune nuove fotocamere 35 mm. Ho usato la mia prima fedele Nikon FM2, la Nikon F90X, la Petri E35, e la macchina fotografica Panorama, combinata con la LomoChrome Metropolis, la Rollei Retro 80's, una pellicola pancromatica in bianco e nero con sensibilità all'infrarosso di ISO 80/20°, e una Kodak Gold scaduta.
Qual é stato il momento più significativo durante la realizzazione di questa serie?
Credo sia stato quando mi sono imbattuta nei cavalli liberi sul Monte Cucco, un luogo periferico della campagna romana, famoso per il film di Pasolini, "Uccellacci e uccellini" che è davvero un autentico patrimonio del paesaggio romano del secolo scorso. Era la prima volta che ci andavo dopo esser stata per un lungo periodo nella mia lista di possibili location dove scattare. Quando ho raggiunto la parte più alta ho visto questi cavalli liberi e mi sono subito sentita magneticamente attratta da loro; mi trovavo da sola con la mia macchina fotografica e sono stata colta dall'entusiasmo di questa scoperta. È stato pazzesco trovare dei cavalli liberi nella mia stessa città, è stato come viaggiare nel tempo. Ho sentito subito un forte legame e attrazione per questo luogo.
Come mai la scelta della fotografia su pellicola per i tuoi esperimenti creativi?
Il mio amore per la fotografia su pellicola è probabilmente correlato al mio bisogno di viaggiare attraverso il tempo e lo spazio usando la luce. La fotografia su pellicola mi permette di usare materiali che sono passati per molte mani e sopravvissuti allo scorrere del tempo, e mi permette di raccontare la storia di molte vite. Sono innamorata della fotografia sperimentale perché sono una scienziata e quindi vivo sperimentando, con una buona dose di curiosità, e vado avanti attraverso prove ed errori, con i quali si possono aprire molte porte di conoscenza e infinite possibilità di espandersi, di evolversi. E Lomography è un luogo ideale per chi ama scattare in questa maniera.
Hai qualche progetto in programma che vuoi condividere con noi?
Onestamente ho ancora molte pellicole da sviluppare e scansionare, e non vedo l'ora di farlo! Il mio ultimo acquisto Lomo è stato la Sprocket Rocket e non vedo l'ora di vedere cosa verrà fuori dalla pellicola che ho scattato con essa. Dopo questa serie, mi piacerebbe davvero fare qualcosa di più dinamico, come un cortometraggio o un video musicale, ecco perché in cima alla mia lista dei desideri ora c'è il LomoKino!
Segui Flavia sulla sua LomoHome per vedere tutte le sue fotografie!
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