Come Nasce Una Pellicola Fotografica?

Racchiuso in un minuscolo spazio vitale si concentra il segreto del sorriso stampato su molti nostri visi. Le miriadi di possibilità racchiuse in questo cilindro, si rivelano una volta che lo possediamo. Pellicole! Questi magici oggetti misteriosi. Tutti noi le amiamo e non possiamo che rimanere stupiti dai risultati che si possono ottenere da questi piccoli ma potenti contenitori.

Ti sei mai chiesto come vengono prodotte le pellicole fotografiche? In questo articolo diamo un'occhiata a come si produce un'emulsione per pellicola a colori e a tutte le fasi di produzione. Il processo è molto complesso e non è affatto semplice. Sono necessarie rare conoscenze di chimica per poter creare una pellicola soddisfacente.

Emulsione e Supporto

La pellicola che carichiamo nelle nostre fotocamere è composta da due parti principali: l'emulsione e il suo supporto.

La base è solitamente costituita da triacetato di cellulosa, acetato o poliestere. È un supporto sintetico che ospita e lega l'emulsione. Progettato per resistere all'avvolgimento e al riavvolgimento nella fotocamera. La caratteristica più importante è la sua capacità di allungarsi, mantenendo una trasparenza chiara e uniforme.

Un altro attributo è che deve essere robusto e resistente ai graffi (per quanto possibile). Deve proteggere la pasta e permettere all'emulsione di essere attiva, e mantenere una lunga conservazione. Ricavato da pellet di plastica questi, una volta fusi, possono essere lavorati, stirati e raffreddati, fino a raggiungere le dimensioni finali desiderate.

L'emulsione invece è composta da sostanze chimiche che vengono unite per ottenere una pasta sensibile alla luce. (La pasta è la consistenza della sostanza allo stato grezzo quando si miscela l'emulsione). Durante il processo di miscelazione della pasta, si ottiene una viscosa sensibile all'intero spettro luminoso, poiché naturalmente gli alogenuri cristallini sono sensibili solo alla parte blu dello spettro visibile della luce.

Gli alogenuri d'argento si ottengono facendo precipitare il nitrato d'argento e gli alogenuri (esistono molte combinazioni possibili di diversi alogenuri) per ottenere cristalli ionici. Questi vengono mescolati con acqua e gelatina che funge da legante e nella quale si sospendono i cristalli della gelatina una volta solidificata.

Controllando la miscelazione delle sostanze chimiche, i cristalli avranno dimensioni diverse e una diversa sensibilità alla luce. I componenti chimici e la loro reazione determineranno le caratteristiche della pellicola: sensibilità, contrasto, risoluzione, latitudine e reciprocità della pellicola.

Quando i coloranti sono stati scoperti e introdotti nella catena di produzione dell'emulsione, intorno agli anni '40, hanno reso possibile vedere l'intero spettro dei colori (in bianco e nero si chiama pellicola pancromatica).

Con le pellicole a colori, è essenziale lavorare con la teoria del colore e le combinazioni di colori per mettere in sequenza gli strati che cattureranno le diverse lunghezze d'onda di ciascun colore. Altri strati importanti si trovano in alto, in mezzo e in basso, per controllare i fotoni, la luce UV e l'anti alonizzazione.

Macchinari

Ogni fase della linea di produzione è cruciale e ha un impatto diretto sul prodotto finale. Dalla miscelazione della pasta al rivestimento della base, è fondamentale lavorare con macchine in grado di eseguire con cura ogni passaggio per garantire una buona riuscita del prodotto finale.

Esiste un intreccio di sinergie tra leggi fisiche che sono in gioco ed hanno un ruolo cruciale durante l'esecuzione di ogni fase. Termodinamica, dinamica dei fluidi, controllo meccanico e, infine, chimica fotografica. Ogni fase deve essere completata in modo controllato.

Una buona pellicola deve soddisfare tutte le qualità come grana, nitidezza, combinazione di colori, latitudine di posa, ecc. Per ottenere il prodotto finale c'è un bagaglio di conoscenze che vi è dietro che ha un valore immenso.

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Scritto da eparrino il 2023-11-22 in #gear #rullino #produzione-pellicole #pellicole-fotografiche