La Lente Artistica Petzval 80.5 nella Videografia di Riccardo Bizzozero

Riccardo Bizzozero è un giovane videomaker che, affascinato dal suo caratteristico effetto bokeh, utilizza spesso la Lente Artistica Petzval 80.5 f/1.9 MKII per i suoi lavori. Leggi l'intervista qui sotto.

Ciao Riccardo, benvenuto sul nostro magazine! Potresti presentarti ai lettori?

Ciao mi chiamo Riccardo Bizzozero, sono un videomaker di vent'anni nato e cresciuto in un piccolo villaggio in provincia di Cagliari e che da due anni vive a Milano lavorando come gaffer sui set con il sogno di diventare un direttore alla fotografia.

Raccontaci del tuo background fotografico: quando hai iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia e della videografia?

Sin da quando ero piccolo mi divertivo a scattare con la point & shoot a pellicola che i miei genitori portavano sempre con loro. Quando avevo otto anni mi fu regalata la mia prima telecamera digitale insieme ad un CD con un primitivo programma di montaggio. L’idea di poter registrare ore di clip, poterle poi tagliare ed accompagnare con una base di fondo ai miei occhi era pura magia. Sentivo che era quello che volevo fare per tutta la vita.

C'è un tuo progetto a cui tieni particolarmente e che vorresti condividere con la nostra Community?

Attualmente sto lavorando a un cortometraggio indipendente dove racconto il mio percorso artistico e lavorativo attraverso clip e immagini realizzate nel corso degli ultimi 10 anni tra vecchi camcorder, actioncam, reflex arrivando fino alla mia attuale camera, sperimentando con una fotografia basata su ottiche particolari (tra cui proprio la lente Petzval 80.5 f/1.9) e amalgamando il tutto attraverso una colonna sonora realizzata su misura dal collega ed amico produttore Riccardo Cannea. Conto di ultimare il progetto per fine Marzo ma vi lascio qualche frame realizzato con lenti Lomography qui in anteprima.

Spesso scatti e realizzi video con la lente Petzval 80.5. Quali sono le caratteristiche di questa lente che apprezzi maggiormente?

Sono sempre stato affascinato dall’impatto che un’ottica può avere sulla fotografia (che sia di uno scatto o di un film). Quando vidi per la prima volta delle clip girate con una lente Petzval rimasi senza parole di fronte alla potenza comunicativa del suo caratteristico “swirly background”. Qualche mese più tardi riuscì finalmente ad avere il mio 80.5 mm potendo analizzare più a fondo il suo caratteristico bokeh oltre ai meno citati flare che si è in grado di ottenere grazie al suo particolare schema ottico, perfetti per completare il look unico della lente.

Per che tipologia di video e foto la consiglieresti?

Per il suo carattere così deciso è un’ottica perfetta per tutti gli scenari in cui si vuole separare ciò che sta al centro, non solo da tutti gli elementi dello sfondo o che si trovano in primo piano, ma anche da tutto ciò che lo circonda. L’apertura del suo diaframma garantisce una grande flessibilità di utilizzo, anche in condizioni di scarsa illuminazione e quindi ottimo anche per produzioni low budget.

Ci tengo a sottolineare come l’80.5 mm rispetto ad altre ottiche Petzval firmate Lomography, come i noti 85 mm & 58 mm, usati recentemente persino da Robbie Ryan per la fotografia del nuovo film di Yorgos Lanthimos “Poor Things”, abbia un impatto sul bokeh decisamente meno marcato ed evidente che, se da un lato impone una maggior cura della composizione del background per far spiccare la propria particolarità ottica, dall’altro garantisce un uso a più ampio spettro in combinazione ad altre lenti “convenzionali”.

In un mondo innegabilmente digitale, che rapporto hai con la fotografia analogica?

Mi sono avvicinato al mondo della fotografia analogica solo tre anni fa, inizialmente per ricercare nuovi stimoli ed allenarmi in framing ed esposizione corretta, successivamente mi sono appassionato allo studio, modifica o riparazione di lenti vintage che uso con grande frequenza anche su corpi digitali tramite adattatori. I primi scatti che ho fatto in vita mia erano su rullino e questo penso abbia creato un rapporto indissolubile con la pellicola che tuttora mi dà modo di sperimentare con mondi nuovi, tra formati fotografici più larghi ed effetti ottici unici donati da filtri applicati sulla lente che reagiscono in modi sempre diversi in base al film caricato all’interno della macchina.

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Scritto da ludovicazen il 2024-03-15 in #gear #persone