Dalla Fotografia Digitale alla Fotografia Analogica: Intervista a Coni Pez

Da circa un anno Coni Pez, fotografa cilena con sede in Italia, ha aperto un canale Youtube dove mostra, attraverso interessantissimi video, la sua esplorazione del mondo della fotografia su pellicola. In questa intervista, ci racconta le novità in arrivo sul suo canale ma anche la sua esperienza con alcune delle nostre pellicole: la nuovissima LomoChrome Color '92, e le nostre classiche pellicole in bianco e nero Berlin e Potsdam Kino.

© Coni Pez - Berlin Kino 120

Ciao Coni, benvenuta! Potresti fare una presentazione per i lettori del nostro Online Magazine?

Ciao a tutti, e grazie mille per questa opportunità. Mi chiamo Constanza (tutti mi chiamano Coni), ho 32 anni, e sono originaria di Santiago del Cile. Inizialmente, sarei dovuta rimanere in Italia per un anno per studiare fotografia ma, di anno in anno, io e il mio compagno continuiamo a prolungare il nostro soggiorno, e sono già passati quattro anni!

Poco più di un anno fa mi sono avvicinata alla fotografia analogica e ho pensato che sarebbe stato divertente documentare il mio processo di apprendimento su un canale Youtube:
finora devo ammettere che è stata un'esperienza super interessante e appagante!

© Coni Pez - LomoChrome Color 92'

Puoi raccontarci del suo background fotografico? Quando è iniziato il tuo viaggio nella mondo della fotografia?

La fotografia è sempre stata presente nella mia vita, in un modo o nell'altro, dato che mia madre è una fotografa. Quindi, fin dalla più tenera età, casa nostra è sempre stata piena di negativi e di discorsi sulla fotografia.

Ho ricevuto la mia prima macchina fotografica quando avevo circa 8 anni. La usavo soprattutto per fotografare i miei animali domestici e i miei amici: avevo rullini e rullini pieni di fotografie di cani e gatti, era pazzesco!

All'inizio, la fotografia era solo un gioco per me. In seguito, verso i 20 anni, mi sono iscritta a un breve corso di fotografia di moda e mi sono resa conto di quanto amassi questo mezzo, e ho iniziato così a prenderlo più seriamente. Da allora, ho esplorato la fotografia digitale sia a livello personale che professionale. È stato solo nel 2022 che sono entrata nel mondo della fotografia analogica, e da quel momento non ha mai smesso mai di affascinarmi.

Ricordi qual è stata la sua prima macchina fotografica analogica?

Sì, una Olympus Trip MD 3 che mia madre mi comprò quando avevo circa 8 anni. Recentemente ho ricominciato a usarla e funziona ancora piuttosto bene!

In un'epoca innegabilmente digitale, come mai la scelta di fotografare principalmente su pellicola?

Quando fotografavo in digitale mi sentivo in qualche modo ansiosa ogni volta che scattavo. Forse perché prestavo troppa importanza al risultato finale. Ho realizzato quindi che forse, non vedere subito le immagini finali e concentrarmi invece sul processo, avrebbe potuto aiutarmi. Ho iniziato quindi con la fotografia analogica con questa intenzione, e in effetti ha funzionato. Da quando ho iniziato a scattare su pellicola nel 2022, il mio processo fotografico è diventato molto più consapevole e meno ansioso e, di conseguenza, lo apprezzo maggiormente e mi diverto molto di più.

Un altro punto importante che mi ha fatto avvicinare alla fotografia analogica, è stato notare che la maggior parte delle immagini che mi attraevano e che usavo come riferimento, erano proprio catturate su pellicola. Amo i colori e la consistenza della pellicola quindi, anche questo è stato un fattore importante che mi ha spinto a comprare la mia prima macchina fotografica analogica. Credo che l'incontro con questo mezzo abbia arricchito il mio processo creativo. Inoltre, presto inevitabilmente maggiore attenzione agli aspetti tecnici. Ho iniziato a osservare la luce in modo completamente diverso e ho anche iniziato a comporre le mie immagini in maniera differente. Tuttavia, ho ancora molto da imparare. È un mondo davvero affascinante.

© Coni Pez - Potsdam Kino 120

Queste meravigliose fotografie sono state scattate con le nostre pellicole LomoChrome Color '92, e con le nostre pellicole in bianco e nero - Berlin e Potsdam Kino: quali caratteristiche ti hanno particolarmente colpita di queste pellicole?

Grazie! Beh, la LomoChrome '92 mi ha davvero sorpreso. Penso che sia una pellicola super divertente. I colori sono così belli e, grazie alla sua grana, rende le immagini davvero fantastiche. Per quanto riguarda la Berlin Kino, devo ammettere che delle 3 è la mia pellicola preferita: il mix di grana e contrasto elevato è sicuramente qualcosa che mi ha catturato. La Potsdam è stata invece la rivelazione più interessante per me: era la prima volta che scattavo con una pellicola con un contrasto così elevato. Mi è piaciuta molto e la riproverò sicuramente in altri scenari.

Quale macchina fotografica hai usato?

Ho scattato LomoChrome '92 35 mm con una Nikon FM, mentre la Berlin e Potsdam Kino 120 con una Mamiya C330 medio formato.

Cosa ti piace di più del medio formato?

Ci sono diversi aspetti. Sicuramente la nitidezza, ma ciò che mi ha attratto sin dall'inizio, è stato il formato quadrato. Sono molto attratta dalle immagini 6x6 anche se sono un po' più impegnative da comporre. Inoltre, credo che che le esposizioni limitate del formato 120 rendano il mio processo fotografico molto più ponderato.

Se dovessi scegliere una sola macchina fotografica da usare: opteresti per una 35 mm o una 120?

120, ma sarebbe davvero una scelta sofferta in quanto amo anche il 35 mm. Adoro il fatto che, a seconda del formato e del tipo di macchina fotografica che utilizzo, il mio approccio al momento di premere l'otturatore, cambia. Per esempio, con la mia Mamiya c330 tendo a scattare lentamente e a prestare molta attenzione ai dettagli, poiché la fotocamera è pesante e ho meno immagini a disposizione. Quando invece uso la mia Nikon FM, il processo è molto più fluido. Le amo entrambe, fotografare con più formati invita a vedere il mondo in maniera diversa e questa novità è sempre un piacere per me.

Cosa possiamo aspettarci dai suoi prossimi video su YouTube?

Desidero che i miei video su YouTube siano la risposta al mio processo fotografico e non il contrario. Nel 2023, l'attenzione si è concentrata sul ritorno al piacere del processo dietro la fotografia a pellicola, sul lasciare andare le aspettative e il perfezionismo nei risultati. Quest'anno intendo continuare su questa linea, ma con l'aggiunta di ulteriori aspetti dietro il mio processo fotografico. Voglio riflettere più consapevolmente su desidero portare le mie immagini e sul mio stile. Quindi, credo che siano queste le tematiche che affronterò sul mio canale quest'anno: un'esplorazione della mia voce personale. Rispetto all'anno scorso ho intenzione di condividere più pensieri e idee personali. Tuttavia, voglio che sia un processo organico; considero il mio canale YouTube come uno spazio di sperimentazione, quindi non voglio avere un piano super rigido.

Finora mi è piaciuto molto condividere il mio processo di apprendimento e vedere quanto sia fantastica la comunità online di appassionati di fotografia analogica, quindi spero di poter continuare a conoscere nuove persone e scambiare consigli e trucchi.

Che ruolo avrà la fotografia analogica per te nel 2024?

Se tutto va come previsto, il suo ruolo sarà significativo. Voglio continuare a immergermi in questo mondo. La parte della fotografia analogica che è ancora completamente sconosciuta per me, e che mi piacerebbe esplorare, è la stampa. Uno dei miei progetti è infatti quello di trovare un corso breve e imparare di più sulla camera oscura quest'anno. Ho anche un paio di progetti fotografici personali che spero di realizzare, soprattutto per quanto riguarda gli autoritratti, un'area della fotografia che ultimamente mi interessa molto. Spero di realizzare almeno un paio di serie di autoritratti nel 2024. E, naturalmente, mi piacerebbe continuare a sperimentare e imparare con altre pellicole e fotocamere!


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Scritto da melissaperitore il 2024-02-14 in #gear #videos #120 #medio-formato

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