Scatti Urbani e Cinematografici di Riccardo Montanini su Pellicola LomoChrome Metropolis Formula 2021

Il fotografo Riccardo Montanini cerca sempre di donare un'estetica cinematografica alle sue foto: in questa serie, scattata su pellicola LomoChrome Metropolis Formula 2021 è decisamente riuscito nel suo intento. Conosciamolo meglio attraverso questa intervista.

© Riccardo Montanini

Ciao Riccardo, benvenuto! Potresti fare una tua introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?

Ciao a tutti, mi chiamo Riccardo Montanini sono nato a Parma, città nella quale vivo attualmente, ormai 23 anni fa. Quello di cui mi occupo è un po' difficile da definire, diciamo che in generale lavoro con le immagini, sia come fotografo ma soprattutto in ambito video. Ho lavorato come freelance su diversi set cinematografici e di videomaking, generalmente nel reparto camera. Ho inoltre firmato la regia di alcuni piccoli progetti.

© Riccardo Montanini

Parlaci un po' del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio fotografico?

Ho scattato la mia prima foto con una macchina fotografica nel 2017 credo, mio padre era un fotoamatore quando ero bambino ma non mi sono mai avvicinato a questa sua passione fino al periodo in cui ho iniziato l'università. Prima, durante il liceo, facevo tutta un'altra vita tra sport agonistico e materie prevalentemente scientifiche, poi completamente a caso mi sono iscritto a una facoltà umanistica dove ho frequentato un corso di cinema, li ho capito che nella vita volevo fare quello. Da quel momento ho iniziato a studiare anche per conto mio, ho frequentato contemporaneamente all'università un corso di cinema documentario e sperimentale sotto la Cineteca di Bologna grazie al quale ho girato il mio primo doc e ho anche iniziato a lavorare su qualche set locale e come fotografo per piccoli lavori. Nel 2021 ho aperto la mia P.IVA.

© Riccardo Montanini

In un'epoca innegabilmente digitale, come mail la scelta di scattare in analogico?

Non ho una risposta chiara in mente a questa domanda. La verità è che quando scatto per un progetto personale (e talvolta anche lavorativo) cerco sempre di dare un look più "cinematografico" alle foto, cerco di inquadrare e comporre l'immagine come se si trattasse di un fotogramma estrapolato da un film. "The magic of movies is connected to 35 mm" è una frase tratta da un intervista a Tarantino che condivido abbastanza, da qui la scelta di scattare in analogico in realtà è stata abbastanza naturale. Inoltre cerco sempre di editare le fotografie digitali come se fossero state catturate su pellicola, facendolo direttamente riduco considerevolmente i tempi di lavorazione e il risultato è indubbiamente migliore.

© Riccardo Montanini

In base a cosa decidi se scattare in analogico o digitale?

Se si tratta di un lavoro di reportage o se è richiesta la consegna di una grande quantità di scatti indubbiamente il digitale è più comodo, più versatile e consente un maggior margine di errore, soprattutto in condizioni di luce variabile. Inoltre se c'è da fare un editing particolare per il quale è meglio avere il maggior numero di metadati possibili, anche in questo caso preferisco scattare in digitale. L'analogico è preferibile utilizzarlo in quel tipo di situazioni in cui l'importante è il look che si vuole dare al fotogramma.

Da chi-cosa trai ispirazione per i tuoi scatti?

Traggo ispirazione soprattutto da film o serie che ho visto o che mi capita di vedere, sono un grande fan del lavoro di direttori della fotografia come Emmanuel Lubezki, Larry Smith, Roger Deakins, Christopher Doyle e tanti altri.

© Riccardo Montanini

Per questa serie hai utilizzato la nostra pellicola Metropolis: quali sono le caratteristiche che ti sono piaciute maggiormente?

Il Metropolis ha una color science che mi piace un sacco, ha quel look un po' desaturato con dominanti verdi tipico di alcuni film di fine anni '90. Se esposto bene lo trovo inoltre abbastanza malleabile anche in post e ha una grana che non è per nulla fastidiosa. L'ho scattato a 400 con un Black Pro-mist da 1/4 sulla lente e devo dire che l'ha tenuto molto bene. Sicuramente tra i miei preferiti del catalogo Lomography e in generale tra i roll che sono presenti sul mercato al momento.

Hai qualche progetto o collaborazione interessante in programma?

Lavorativamente parlando l'agenda di quest'estate è già abbastanza pienotta in realtà. Inoltre il motivo per cui sto lavorando tanto ultimamente a progetti personali è per preparare un portfolio fotografico da presentare per un bando di iscrizione a una scuola di cinema molto prestigiosa dove completare la mia formazione.


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Scritto da melissaperitore il 2022-06-08 in #gear

LomoChrome Metropolis 35 mm ISO 100–400

Questa pellicola possiede una formula chimica unica sviluppata appositamente nella nostra compagnia di sviluppo pellicole Lomography, che desatura i colori e fa risaltare i contrasti.

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