I Ritratti in Medio Formato di Davide Goegan su Pellicola Color Negative 800 ISO

Colpiti dai suoi ritratti in medio formato con la nostra pellicola Color Negative 800 ISO abbiamo deciso di intervistare Davide Goegan, ovvero il giovane fotografo torinese dietro queste magnifiche fotografie.

Ciao Davide! Potresti fare una breve introduzione per i lettori del nostro Online Magazine?

Mi chiamo Davide, ho 25 anni e sono di Torino. Mi sono laureato in clarinetto al Conservatorio G. Verdi ed attualmente sono insegnante di clarinetto ed orchestrale.

Parlaci del tuo background. Quando è iniziato il tuo viaggio nel mondo della fotografia?

La fotografia è quasi sempre stata al mio fianco come passione necessaria, la prima fotocamera con la quale ho iniziato ad esplorare il mondo fotografico è stata una Nikon digitale molto basic. Grazie al web e migliaia di scatti ho man mano compreso le varie tecniche fotografiche, quelle con tutti i nomi strani tipo HDR bracketing, focus stacking antani sinistro ecc ecc. Questo flooding di concetti e tecniche mi ha poco alla volta stancato e stufato; non che fosse semplice ma era quasi tutto automatico e se non lo era bastavano pochi click su photoshop per salvare i danni o creare fantastiche foto. Smisi quindi completamente di scattare per 4 anni.

Nel 2019 la fiamma si riaccende grazie ad una Pentax z70-p trovata tra le cianfrusaglie nel garage, una reflex automatica anni 90 a pellicola. Scattare il primo rullino mi ha dato emozioni di incertezza, timore e stupore; mi ha ammaliato al punto da farmi pensare "Ecco, questo è quello che voglio. Questa per me è la fotografia della meraviglia."

Come ti sei avvicinato al mondo analogico invece?

Il primo passo fu il 35 mm con la Pentax ma il colpo al cuore arrivò dal Cupido chiamato Medio Formato. Il 120 è pressoché l'unico formato che continuerei a scattare, il 35mm è bello ma è invecchiato male rispetto al 120 che sin dagli anni 50 era sinonimo di "professionale". Le dimensioni della pellicola, la qualità delle lenti e tutte le caratteristiche fisiche che comportano sono immortali.

Per questa fantastica serie hai utilizzato la pellicola Lomography Color Negative 800 ISO: quali sono le caratteristiche che più hai apprezzato di questa pellicola e quali sono i contro invece?

La Lomo CN800 mi ha stupito sotto moltissimi aspetti, la resa dei colori, la grana che emerge dagli scatti al sole e ben illuminati è davvero gradevole. Non è super fine ma riesce a creare la patina giusta per l'atmosfera desiderata, ovvero catapultarci indietro di 40 anni.

Non ha contro rilevanti ma se può essere d'aiuto ad altri appassionati vi porto qualche considerazione personale. Se il negativo è sotto esposto avrà una tinta tendente al verde che è assolutamente regolabile in fase di ritocco e stampa ma non senza intaccare colori che magari avreste voluto mantenere vividi. Vi consiglio infatti di valutare bene l'esposizione e, in condizioni di scarsa luminosità, scattarlo da +1/2 o +1 stop. Munitevi eventualmente di filtri ND! Una pellicola da 800 ASA è tosta per le fotocamere che spesso hanno come velocità massima 1/1000, se volete il gradevolissimo bokeh non fatevi trovare impreparati!

Quali fotocamere hai usato?

Per gli shooting ho utilizzato una Zenza Bronica s2a per il 6x6 e una Zenza Bronica ETR per il 6x4.5.

Nei tuoi viaggi invece quale fotocamera non può mancare?

Nei miei viaggi non può mancare la Bronica 6x4.5, nonostante sia un mattoncino non proprio comodo da trasportare, la fotografia su medio formato riesce in qualche modo a tranquillizzarmi; pochi scatti, nessun automatismo, tempo per caricarla e impostarla sono parte di un rito che non voglio perdere nel mio viaggio.

Fai parte di un progetto fotografico molto interessante dal titolo "mEgazine." Puoi dirci di cosa si tratta, com'è nato e dove si può trovare?

mEgazine è un progetto che vuole riunire la community analogica a me vicina, non è il primo progetto che esiste ma è sicuramente il Nostro. Con il tempo ho legato con moltissime persone sia dall'italia che dal resto del mondo e sentivo di voler dare il mio contributo. Di pagine che postano e repostano ne esistono già parecchie e sarebbe impensabile una concorrenza diretta, allora ho pensato ad un volumetto mensile completamente gratuito. E' gratuito partecipare come lo è leggerlo. Lo si scarica dal mio sito o tramite la pagina Instagram che agisce da ponte di comunicazione.

Differisce dal classico metodo "bella foto te la condivido" perchè vuole interrogare il fotografo dandogli carta bianca e vuole sapere le sue sensazioni, i motivi per cui scatta su pellicola nel nostro mondo fatto di Bit.

Il progetto è nato da poco e i volumi non contano più di 20 pagine, 4 fotografi e le loro foto. In parte mi piace questa nicchia perchè permette un contatto molto diretto con le persone. Ne sono un esempio Marco e Pavel, entrambi hanno partecipato ai volumi alpha e beta come fotografi ed oggi sono parte del team, Marco è il traduttore e vive in Toscana. Pavel è il designer e vive...a Smolenks, in Russia. Quasi ogni giorno parliamo e cerchiamo i fotografi del prossimo volume personalmente, cercando di dare al progetto un non so che di "home-made" o meglio "world-made" ma pur sempre per noi e i nostri amici vicini, intimi. Il progetto si chiama e scrive mEgazine, con la lettera E. Si tratta di un errore voluto dato dall'unione di MEGA e ZINE (il libretto-progetto fotografico).

Hai qualche nuovo progetto o collaborazione interessante in programma?

Al momento il Megazine è il progetto che più richiede tempo e attenzioni, l'intenzione di ampliarlo è forte e sicuramente ci impegneremo per raggiungere più persone possibili mantenendo il nostro ideale di community.

Segui Davide sul suo profilo Instagram, canale Youtube e sito. Il suo progetto Megazine lo trovi invece a questo link.

Scritto da melissaperitore il 2021-09-22 in #gear #cultura #videos